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Gabinetto Fotografico Nazionale
Il Gabinetto Fotografico Nazionale nasce per iniziativa dell’ing. Giovanni Gargiolli (1839–1913) che diventa nel 1893 direttore del Laboratorio di fotoincisione della Regia Calcografia e, successivamente, del Gabinetto Fotografico presso l’Ufficio regionale per la conservazione dei monumenti delle province di Aquila, Roma e Chieti, costituito nel 1895. Questa data segna di fatto la nascita del GFN, la prima istituzione pubblica demandata alla documentazione fotografica del patrimonio culturale della nazione. Il Gabinetto Fotografico assume la sua definitiva forma istituzionale nel 1913 (R.D. 15 agosto 1913, n. 1139).
Nella sua lunga storia ha svolto una importante lavoro di ripresa su tutto il territorio italiano, effettuando parallelamente la vendita delle fotografie. Dai primi anni del Novecento inizia anche l’ininterrotta attività di acquisizione di fondi fotografici che costituiscono, insieme alla produzione dei fotografi del GFN, l'attuale patrimonio fotografico dell'archivio. Nel 1923, il Gabinetto Fotografico diventa ‘Nazionale’. Pochi anni dopo, le sue raccolte fotografiche vengono consegnate all’Istituto L.U.C.E., dove rimarranno fino al 1943.
Nel dopoguerra l’attività riprende e nel 1958 viene fondata la sezione distaccata dell’Aerofototeca.
Con l’istituzione del Ministero per i beni culturali e ambientali, nel 1975, nasce l’attuale ICCD che unisce il GFN con l’Ufficio catalogo e l’Archivio fotografico della D.G. antichità e belle arti del Ministero della Pubblica Istruzione. Nel nuovo Istituto, suddiviso in vari settori, proseguono le consolidate attività istituzionali di rilievo nazionale; al suo interno viene costituito nel 1997 anche il Museo/Archivio di fotografia storica. Con l’attuale assetto, che risale al 2011, patrimonio e attività sono stati organizzati in un unico settore ristabilendo il nome storico di Gabinetto Fotografico Nazionale.