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Archivio storico fotografico della Banca d’Italia 41.898679, 12.489884 Archivio storico fotografico della Banca d’ItaliaVia Nazionale 191, Roma, RM (Indicazioni stradali)

Archivio storico fotografico della Banca d’Italia

E-mail

archiviostorico@bancaditalia.it

Regione

Lazio

Provincia

Roma

Comune

Roma

Indirizzo

Via Nazionale 191

Definizione

complesso di fondi

Tipologia

istituzionale

Consistenza

50.000-100.000

Descrizione e composizione

L’archivio fotografico raccoglie, conserva e cataloga la documentazione fotografica dell’Istituto e ne consente la consultazione da parte di terzi nel rispetto delle disposizioni di legge che tutelano il diritto di autore. Esso è costituito dalle immagini prodotte o acquisite dalla Banca nel corso della sua attività. Il patrimonio è stato arricchito nel tempo anche attraverso acquisizioni di fotografie relative a eventi significativi per la storia della Banca, provenienti da enti pubblici, da altri archivi, da professionisti (agenzie di stampa e fotografi) e da donazioni di famiglie e privati. In particolare per quest’ultimo aspetto si segnalano due importanti donazioni provenienti dalla famiglia del Governatore Guido Carli e dagli eredi del Direttore generale della Banca d’Italia Niccolò Introna avvenute rispettivamente nel 2006 e nel 2015. Nel 1997 una ricognizione presso le diverse strutture e lo stesso personale della Banca ha consentito di acquisire un cospicuo nucleo di immagini. Con la sistematica raccolta delle fotografie reperite nel corso dell’ordinamento dei fondi dell’archivio documentale, il patrimonio ha oggi raggiunto la consistenza di circa 48 mila fototipi prodotti dalla seconda metà dell’Ottocento e i primi anni Duemila, tra fotografie positive (stampe all’albumina e alla gelatina sali d’argento, provini e album di positivi) e un consistente nucleo di negativi (su pellicola piana o a rullo e lastre su vetro alla gelatina bromuro d’argento). Sono conservate foto di eventi, quali l’Assemblea annuale dei Partecipanti, convegni, visite e cerimonie ufficiali, oppure di avvenimenti significativi, come il ritrovamento dell’oro della Banca d’Italia sottratto dai Tedeschi durante la Seconda guerra mondiale e la successiva riconsegna a Palazzo Koch. Sono presenti foto dei componenti del Direttorio (generalmente in occasioni ufficiali), del personale della Banca in situazioni di lavoro e nell’attività dopolavoristica, di eventi che hanno visto la partecipazione di note personalità del mondo economico. Una parte cospicua del patrimonio riguarda gli edifici dell’Istituto, ivi compresi quelli delle Filiali estere, istituite principalmente nel periodo dell’espansione coloniale dell’Italia. Si custodiscono inoltre immagini di una parte del patrimonio artistico conservato a Palazzo Koch (sede della Banca centrale), oltre ai dossier di “rilievi tecnici” effettuati dalle Questure in occasione della scoperta di laboratori di falsificazione dei biglietti.

Ordinamento

misto

Collegamento alla scheda descrittiva del sistema di provenienza

-

Condizione giuridica

proprietà ente pubblico

Cronologia produzione

1997 / -

Cronologia formazione

1867 / 2005

Produttori

Niccolò Introna; Guido Carli; Banca d'Italia, la banca centrale della Repubblica italiana, è un istituto di diritto pubblico, regolato da norme nazionali ed europee. È parte integrante dell'Eurosistema, composto dalle banche centrali nazionali dell’area dell’euro e dalla Banca centrale europea. L’Eurosistema e le banche centrali degli Stati membri dell’Unione europea che non hanno adottato l’euro compongono il Sistema europeo di banche centrali. Persegue finalità d’interesse generale nel settore monetario e finanziario: il mantenimento della stabilità dei prezzi, obiettivo principale dell’Eurosistema in conformità al Trattato sul Funzionamento dell'Unione Europea; la stabilità e l’efficienza del sistema finanziario, in attuazione del principio della tutela del risparmio sancito dalla Costituzione (Art. 47), e gli altri compiti ad essa affidati dall’ordinamento nazionale.

La Banca d’Italia fu istituita nel 1893 nell’ambito di un riordino complessivo degli istituti di emissione. Nel 1926 la posizione sostanzialmente pubblica dell’Istituto ebbe un importante riconoscimento: la Banca d’Italia divenne l’unico istituto autorizzato all’emissione di banconote e le furono affidati poteri di vigilanza sulle altre banche, successivamente ampliati e potenziati dalla legge bancaria del 1936. Quest’ultima riconobbe inoltre formalmente la Banca come istituto di diritto pubblico e avrebbe costituito la norma fondamentale del sistema bancario italiano fino al 1993, quando è stato promulgato il vigente Testo Unico in materia bancaria e creditizia. Nel 1947 la manovra di stabilizzazione della lira costituì uno snodo cruciale nella storia dell’Istituto: l’inflazione postbellica fu troncata e vennero poste le condizioni monetarie per il «miracolo economico» degli anni Cinquanta. Nella Costituzione del 1948 fu introdotto il principio della tutela del risparmio. Dopo gli shock che negli anni Settanta hanno scosso il sistema monetario internazionale e la lira, il processo di disinflazione è stato favorito in Italia da una più decisa tutela giuridica dell’autonomia della banca centrale. La riconquistata stabilità della lira e l’avvio del riequilibrio della finanza pubblica hanno consentito all’Italia, nel rispetto dei criteri indicati dal Trattato di Maastricht (1992), di far parte del primo gruppo di paesi che nel 1999 hanno adottato l’euro come propria moneta; le banconote e le monete in euro hanno cominciato a circolare nel 2002.

Soggetti

Still life (Arredi)
Paesaggio
Guerra (Danni di guerra)
Documentazione del patrimonio storico artistico
Famiglia (Ritratti di gruppo)
Architettura (Edifici)
Ritrattistica (Governatori; Direttorio; Personale dell'Istituto)
Politica (Incontri ufficiali)
Eventi storici (Assemblea annuale della Banca d'Italia; Inaugurazioni; Cerimonie ufficiali; Conferenze; Convegni; Fascismo)
Strumenti e macchine
Industriale
Miscellanea (Rappresentazioni teatrali; Fotografia antropometrica; Falsificazione biglietti; Dopolavoro; Manifestazioni; Lavoro)

Autori

Alinari; ANSA; Sansone, Antonio; TEAM; STUDIO FOTOGRAFICO GAMBIRASI; CAPITOL PHOTO SERVICE; Dufoto; Vuillemenot-Montabone; Sabatini, Vezio; FotoSciamanna; Montabone, Luigi; Schemboche, Michele; Sciutto, Gio Batta; Lotze, Maurizio; Maillard Anna; Ferretti, Raffaello; Carrel, Ghitta; Porry Pastorel, Adolfo; Shelburne Studios; La Fotocronaca; Ghergo, Arturo; Braida, Giovan Battista; Studio Sigma; Carletti Fotocenter; Publifoto; International New Photo, Torrisi; VEDO

Data redazione

2018

Note

Conformandosi alle direttive in materia di beni culturali, che assegnano alla fotografia uno status di bene culturale specifico, l’Archivio storico della Banca d’Italia ha intrapreso un’attività di tutela, conservazione e valorizzazione del proprio patrimonio fotografico. È stato realizzato il restauro dei supporti più delicati e deteriorati presenti in archivio e si sta procedendo all’ordinamento e alla catalogazione di tutto il patrimonio. Le attività di riordino, condizionamento e catalogazione sono in corso ed è allo studio la riproduzione digitale delle immagini conservate sia per tutelare gli originali sia per facilitare la consultazione agli studiosi.
Nel campo della valorizzazione di questo particolare tipo di fonte documentaria è da segnalare la pubblicazione del volume a cura di Marina Miraglia: Il potere dell’immagine. Ritratto della Banca Nazionale nel 1868, Roma-Bari, Laterza, 2003, Collana storica della Banca d’Italia, serie Documenti, volume XIV. L’opera raccoglie tutte le immagini contenute in un album commissionato ai Fratelli Alinari nel 1867/1868 dalla Banca Nazionale nel Regno, divenuta poi Banca d’Italia, e raffiguranti il personale dell’Istituto a quella data, diviso per uffici e sedi di appartenenza. Si tratta di una rara e importante pagina della storia della fotografia nel nostro Paese.
L’archivio storico della Banca d’Italia è un sistema complesso che comprende l’archivio testuale, l’archivio storico fotografico e l’archivio multimediale. L’applicativo di schedatura e consultazione in via di perfezionamento consentirà una ricerca integrata su tutte le fonti storiche dell’Istituto.

    • anonimo, Carlo Azeglio Ciampi, post 1979, gelatina ai sali d'argento, CC BY-NC-ND
    • Vuillemenot Montabone, Bonaldo Stringher, post 1905, CC BY-NC-ND
    • Fotografia F.lli Clerici (?), Ritratto di gruppo degli impiegati degli stabilimenti monetari di Milano, 1868, albumina, CC BY-NC-ND
    • Filiale della Banca d'Italia di Genova. Salone principale (parte opposta), XX secolo, Gelatina ai sali d'argento, CC BY-NC-ND
    • Filiale della Banca d'Italia in Tripoli. Veduta dal mare, CC BY-NC-ND