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Collezione Marzio Govoni 1275-1978 44.783878, 10.879663 Collezione Marzio Govoni 1275-1978Riservato, Carpi, MO (Indicazioni stradali)

Mauthausen e la sua memoria

Indirizzo web

-

Regione

Emilia-Romagna

Provincia

Modena

Comune

Carpi

Indirizzo

Riservato

Definizione

fondo

Tipologia

collezionistico

Consistenza

≤ 500

Descrizione e composizione

Un album difficile, che si apre con l’ultima lettera di un uomo alla moglie. È a San Vittore, è stato arrestato dai fascisti, sta per partire per il Campo di Concentramento di Fossoli, a Carpi, sulla strada per Mauthausen. L’uomo, un ferroviere milanese di 40 anni, milita nelle Brigate Garibaldi, ed il 7 marzo 1943 scrive alla moglie una lettera dignitosa e straziante. Il 10 settembre 1948 l’International Refugee Organisation comunica alla famiglia che in uno dei volumi del Totenbuch, il libro dei morti del Campo di sterminio, appare il nome dell’uomo, morto il 7 marzo del 1945 in un annesso del Campo, il Kommando Solvay, per una “akute Herzschwaeche”, una insufficienza cardiaca acuta. Il luogo d’inumazione, dice il documento, non è noto. Attorno a questi pochi documenti e a due foto dell’uomo, si sviluppa un consistente album sui viaggi della memoria delle figlie a Mauthausen, a partire dalla fine degli anni ‘50 fino agli anni ‘90, quando l’album viene assemblato. Nelle foto gruppi di parenti, di militanti, con le loro associazioni, provenienti da tutta Europa. Le figlie cercano e fotografano i luoghi del martirio del padre, gli angoli più drammatici del Campo di sterminio. Anche alle figlie l’uomo si rivolge nella lettera inviata alla moglie nel 1943: “Cara moglie, per ora mi trovo ancora a S. Vittore corre voce che si parte questa notte ma si rimarrà in Italia in un campo di concentramento in provincia di Modena, di salute sto bene, il morale è alto qui non ci trattano male mangiare ce ne abbastanza, dunque non pensar male non fare nessun passo tanto non vale più niente. attenta come parli non maledire nessuno e ricordati solo le nostre bambine solo quelle che devi pensare ora che non so quando torno insegna solo ad amare solo l’Italia e a pregare Iddio solo quello che ci da la forza superare questa cosa tu sai che non ne o’ colpa però non maledire nessuno. Dì a N. che faccia la brava e che ti aiuti che compatisca sua sorella che è più piccola e si vogliono bene solo pensano a suo padre che quando ritornerò almeno sarò felice e contento. spero che dopo mi lascieranno scrivere, vi saluto e vi bacio tutte e tre. tuo marito vi raccomando bambine”. Il collezionista avrebbe preferito che questo album restasse nelle memorie familiari, ma i percorsi della vita sono contorti, e ha preferito “salvarlo”, per renderlo noto e a suo tempo per donarlo a chi cura la memoria dei Campi di sterminio. Le 150 fotografie documentano con cura le visite e le manifestazioni nella ricorrenza della liberazione del Campo, in un lungo periodo. La grande cura nella confezione dell’album, così come le note ai margini delle foto, sono un commovente omaggio di due figlie alla memoria del padre.

Ordinamento

nessuno

Collegamento alla scheda descrittiva del sistema di provenienza

-

Condizione giuridica

nessuno

Cronologia produzione

1950 / 1960

Cronologia formazione

- / -

Produttori

-

Soggetti

Guerra (Campo di concentramento; Memoria)

Autori

Anonimo

Data redazione

2022

Note

-

    • CC BY-SA
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