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Collezione Marzio Govoni 1275-1978 44.783878, 10.879663 Collezione Marzio Govoni 1275-1978Riservato, Carpi, MO (Indicazioni stradali)

La traversata delle Ande di Nicolò Tomè da Agordo

Indirizzo web

-

Regione

Emilia-Romagna

Provincia

Modena

Comune

Carpi

Indirizzo

Riservato

Definizione

fondo

Tipologia

personale

Consistenza

≤ 500

Descrizione e composizione

Nicolò Tomè nasce ad Agordo, in provincia di Belluno, nel 1873. Si diploma alla locale Scuola Mineraria il 30 ottobre 1892. Nel 1898 parte per l’Argentina, dove lavora nel settore minerario seguendo il percorso di migliaia di agordini emigrati verso le Americhe, negli USA in particolare, a partire da fine ‘800. Nel 1900 ritorna per sei mesi in Italia, a seguito della morte della sorella. Nel 1902, mentre è a Buenos Aires, accetta la proposta di dirigere una miniera in Bolivia. Due le alternative per raggiungere la meta, in una nazione considerata per il suo isolamento il “Tibet delle Americhe”. Un viaggio “comodo ma costoso” di dodici giorni, valicando la Cordigliera delle Ande, poi in nave e quindi con una ferrovia a scartamento ridotto fino ad Oruro, in Bolivia. Oppure l’altra via, “meno dispendiosa ma faticosissima”, un viaggio sulle Ande a dorso di mulo per 773 chilometri. “Talora costeggiando precipizi senza fondo, tal altra a 4000 metri d’altezza, sotto la sferza d’un sole cane, che brucia e screpola il viso; soffocati di giorno da un calore tropicale, mentre alla notte fa un freddo polare, e non è raro il caso d’essere visitati dalla neve…”. Un viaggio nel quale non mancano rischi ed avventure, che Nicolò Tomè racconta in un volume manoscritto che titola “Un viaggio in Bolivia” e che compone durante il viaggio, o immediatamente dopo l’arrivo ad Oruro. Un viaggio di 23 giorni, compiuto tra il 7 ed il 30 aprile 1902; un'avventura raccontata con vivacità dall’uomo di Agordo, che trascorrerà ancora qualche anno in Sudamerica per poi rientrare in Italia, a Bologna, dove continuerà ad operare nel settore estrattivo. Il diario, in 16°, è composto da 174 pagine, da una accurata mappa dell’itinerario a doppia pagina, anch’essa manoscritta, e da 15 fotografie dei luoghi attraversati, scattate dallo stesso Tomé. Pur assai sbiadite le foto aggiungono ulteriore fascino al diario di un uomo le cui tracce biografiche, assenti nel diario (ad eccezione del nome “N. Tomè in calce ad una foto), sono state ricostruite nel novembre 2020 dallo studioso agordino Moreno de Zaiacomo, che il collezionista ringrazia sentitamente.

Ordinamento

cronologico

Collegamento alla scheda descrittiva del sistema di provenienza

-

Condizione giuridica

proprietà ente privato

Cronologia produzione

1902 / 1902

Cronologia formazione

2020 / 2020

Produttori

Tomè, Nicolò

Soggetti

Montagna (Ande)

Autori

Tomè, Nicolò

Data redazione

2020

Note

-

    • CC BY-SA
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