Descrizione e composizione
Il ‘900 e’ stato il secolo dei viaggi organizzati, con durata e programmi ben definiti. Una coppia milanese, lui classe 1893, lei del 1906, industriale lui, casalinga lei, viaggia per il mondo con la macchina fotografica al collo dal 1933 al 1940, e ancora dal 1950 al 1966. Della vertiginosa serie di quasi quaranta album, sette sono presenti in collezione, a mio parere i più interessanti. Album di grande formato, 40x28 cm, contenenti complessivamente 2711 fotografie, 174 memorabilia (cartine, biglietti, materiali del tour operator, fiori secchi raccolti nel corso del viaggio), oltre a 135 fogli contenenti il diario dattiloscritto di alcuni viaggi. Ricchissime le didascalie attorno alle immagini, a volte di buona costruzione formale. L’autore è l’Ingegnere Simone M., in collaborazione con la moglie Laura, che eccelle nella composizione degli album e nella poetica descrizione dei luoghi. I luoghi visitati, presenti negli album, sono: 1938, Norvegia, Isole Svalbard, Circolo Polare Artico; 1939, Stati Uniti e Canada; 1960, Africa (Sudan, Transwaal, Rhodesia, Kenia, Tanganika, Somalia); 1962, India e Ceylon, due album; 1963, Thailandia, Malesia, Hong Kong, Giappone, due album. Gli album di Simone e Laura sono pieni di sorprese, in particolare i due degli anni ‘30. L’album polare del 1938 si apre con il saluto nazista alla partenza della nave, mentre l’orchestrina intona l’inno tedesco. Quello americano, l’anno successivo, si apre con la spensierata vita di bordo sul transatlantico Rex, e si chiude con un gruppo di viaggiatori sulla nave, al ritorno, “..nella trepidante ascoltazione delle notizie di guerra, alla radio.” Siamo nei giorni dell’invasione della Polonia da parte dei tedeschi, l’inizio di una guerra che per dieci anni interromperà il viaggiare della coppia milanese. Degli album dei primi anni ‘60 colpisce soprattutto l’insieme tra fotografie, diario di viaggio e memorabilia. Il viaggio africano del 1960 è organizzato dall’Ordine degli Architetti di Milano, con la presenza di personaggi di spicco dell’economia lombarda, ed ha tra le mete una diga costruita dagli italiani. Nel diario Laura si rammarica della differenza di costo tra i domestici in Sudafrica ed a Milano. Ciò nonostante è impossibile non provare simpatia per la coppia di viaggiatori; per lo smoking bianco di Simone, troppo tirato in vita, per i molteplici abiti di Laura nelle feste a bordo. O per una vacanza troppo piovosa in Giappone, o per un viaggio nei Caraibi nella stagione sbagliata. Impossibile non immedesimarsi in Laura e Simone, che invecchiano viaggiando, dal 1933 al 1966.
