Pascal Sebah (Istanbul 1823, ivi 1886) è stato il più rilevante fotografo turco dell'ottocento. Di padre siriano e madre armena, dopo l'apprendistato con il fotografo francese Henri Bechard apre nel 1857 un proprio studio a Istanbul, “El Chark Société Photographic” al numero 439 della Grande Rue de Pera. Nel 1860 il fotografo francese Antoine Laroche risultava dirigere lo Studio, che nel tempo si dedicò in particolare all'importante mercato turistico, producendo una notevole quantità di immagini della città e dei suoi abitanti. Nel 1873 Sebah viene premiato per Les Costumes Populaires de la Turquie en 1873: ouvrage publié sous le patronage de la Commission impériale ottomane pour l'Exposition universelle de Vienne. Sempre nel 1873 apre un ulteriore Studio a Il Cairo. Ancora attorno a quell'anno sale sulla trecentesca Torre di Galata, producendo un Panorama della città a 360 gradi, suddiviso in dieci albumine, perfettamente collegate tra di loro.
Il "Panorama de Costantinople pris de la Tour de Galata" può essere datato grazie alla presenza dei lavori attorno al terzo ponte di Galata, avviati nel 1872 e conclusi nel 1875; lo stato intermedio dei lavori consente di ipotizzare la data del 1873-74.
In questo esemplare la dimensione di ogni singola fotografia è di 257x327 mm; le dieci immagini sono montate su cartone e collegate tra di loro con tela, il Panorama di Sebah raggiunge così una lunghezza di 3,3 metri. Come nelle poche altre copie reperite sono assenti indicazioni di ogni tipo sul fotografo, ed editoriali all'interno dell'album. Questa copia è legata in cartonato rosso e riporta sul piatto, all'interno di una bordura, la scritta "Costantinopoli". Bisogna ricordare l'importante comunità italiana presente in quegli anni in città. La ricchezza dei toni e l'impressionante dettaglio, assieme alla perfetta continuità del Panorama, fanno di quest'opera di Sebah un autentico capolavoro. La Costantinopoli di Sebah è una città priva dei suoi abitanti; i lunghi tempi di esposizione hanno cancellato le persone, gli animali, i carri, lasciando intuire soltanto le scie delle barche in navigazione. Solo sul terzo ponte di Galata si intuiscono figure umane. Negli anni successivi lo stesso Sebah, assieme al socio Joaillers, produrrà un panorama delle stesse dimensioni (ma anche in versione ridotta), nel quale sono rese evidenti le trasformazioni di Costantinopoli, con parti della città antica sostituite da moderni palazzi. A differenza del Panorama prodotto negli anni '80/'90 da Sebah&Joaillers, quello di Pascal Sebah del 1873-74 è di grande rarità, con due sole vendite all'asta registrate negli ultimi 20 anni (Sotheby's 2011 e 2021). L'INHA di Parigi, che ne possiede una copia, data il Panorama al 1872-75.
In collezione si segnalano inoltre una decina di grandi e belle albumine di Costantinopoli dello Studio Sebah&Joaillers (1880/90), didascalizzate sul retro da un anonimo viaggiatore italiano e un album a stampa, "Vues de Costantinople", databile ai primi anni del ‘900, con un centinaio di fotografie di Sebah&Joaillers e di altri fotografi locali, riprodotte modestamente.
Ordinamento
nessuno
Collegamento alla scheda descrittiva del sistema di provenienza
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Condizione giuridica
proprietà ente privato
Cronologia produzione
1873 / 1874
Cronologia formazione
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Produttori
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Soggetti
Documentazione del patrimonio architettonico (Veduta; Ponte di Galata; Istanbul)
Autori
Sebah, Pascal
Data redazione
2022
Note
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