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Pio Istituto dei Sordi 45.462705, 9.153225 Pio Istituto dei Sordivia Giasone del Maino 16, Milano, MI (Indicazioni stradali)

Pio Istituto dei Sordi

E-mail

info@pioistitutodeisordi.org

Regione

Lombardia

Provincia

Milano

Comune

Milano

Indirizzo

via Giasone del Maino, 16

Definizione

archivio

Tipologia

istituzionale

Consistenza

5.000-10.000

Descrizione e composizione

Il fondo fotografico del Pio Istituto dei Sordi di Milano inizia a essere accumulato a partire dalla prima metà del XIX secolo attraverso la creazione di una prima serie di otto album numerati che raccolgono a tema la storia dell'Istituto, all'epoca Pio Istituto dei Sordomuti Poveri di Campagna (1853-1929). Negli album sono inserite fotografie che documentano i luoghi, le persone e la vita dell'Istituto suddivise nei seguenti temi: "Le nostre case", "La nostra grande famiglia", "La vita nella nostra grande famiglia" e "Festeggiamenti". Nello specifico sono presenti ritratti dei fondatori, presidenti, rettori e insegnanti (per la sezione femminile e prescolare costituto dalle Suore Canossiane), allievi ed ex-allievi del Pio Istituto dei Sordi di Milano durante le attività didattiche, ricreative, le celebrazioni religiose (tra cui Prime Comunioni e Sante Cresime) e civili (feste per i benefattori e celebrazioni per gli anniversari di fondazione). Un altro nucleo è costituito da foto d'architettura delle vari sedi dell'Istituto. Nello specifico, le tre sedi del convitto maschile in via San Vincenzo n. 21 (1853), in via Galvani (1886) e in via Prinetti (1926); le due sedi del convitto femminile in via della Chiusa n. 9 (1853) e in via Settembrini n. 4 (1907); la sezione della prescolastica maschile in via Settembrini n. 6 (1919), quella femminile a Casa San Gaetano a Caidate (Sumirago) (1920) e la nuova sede della scuola dell'infanzia a Vedano Olona (1957); la Casa San Giacomo a Vedano Olona (1899); la Casa del Sordoparlante in via Boscovich n. 38 (1927); la Casa di campagna a Verzago (Alzate Brianza) e Villa San Giuseppe, la residenza estiva, a Cassano Valcuvia. Le immagini documentano le diverse fasi di costruzione degli edifici, le architetture interne ed esterne. Gli album, di grandi dimensioni, sono impreziositi da numerose iscrizioni manoscritte che costituiscono delle fonti molto utili per il riconoscimento dei soggetti e la datazione delle immagini. Il fondo si è poi arricchito di altro materiale inerente le attività e le persone afferenti il Pio Istituto e si presenta oggi composto di circa 10.000 fotografie positive, di cui 4.000 sciolte, non condizionate in alcun tipo di raccoglitore specifico o raggruppamento tematico. Tra questi, due album sono dedicati alle allieve sorde della sezione femminile di via Settembrini, n. 4 a Milano (1907-1977). Tra il 1994 e il 1995, con lo spostamento nell'attuale sede di via Giasone del Maino, 16 (MI), il fondo è stato suddiviso in due parti: gli otto album originari sono stati collocati in apposite scaffalature predisposte presso la Biblioteca e Archivio della Fondazione mentre il resto del materiale è stato conservato senza alcun criterio archivistico in un altro armadio. Solo a partire dal 2011 si è avviato un lungo lavoro di ricognizione del fondo, portato avanti da Giuseppe Del Grosso, ex allievo del Pio Istituto, che ha consentito di quantificare il materiale fotografico presente. Nel 2019, a seguito del finanziamento ricevuto dalla Regione Lombardia, si è avviata, ed è ancora in corso, la campagna di digitalizzazione e catalogazione del fondo con il sistema SIRBeCWeb della Regione Lombardia, che segue gli standard ICCD per la scheda F. Il materiale fotografico già schedato è liberamente consultabile sul portale web: lombardiabeniculturali.it.

Ordinamento

tematico, misto

Collegamento alla scheda descrittiva del sistema di provenienza

-

Condizione giuridica

proprietà ente privato

Cronologia produzione

1850 / 1994

Cronologia formazione

1853 / 1994

Produttori

Pio Istituto dei Sordi, Il Pio Istituto Sordi nasce nella seconda metà dell'800 grazie alla generosità del Conte Paolo Taverna che si avvale dell'aiuto di don Eliseo Ghislandi. La prima riunione ufficiale della Commissione destinata ad amministrare l'ente si tenne il 21 aprile 1852 e rappresentò il momento nel quale vennero definiti i tratti caratteristici della futura istituzione. Nella stessa riunione si stabilì di realizzare una sezione femminile che sarebbe stata affidata alle Madri Canossiane di Milano. L'ente venne originariamente denominato "Pio Istituto Sordomuti Poveri di Campagna" perché destinato ad accogliere i sordomuti meno abbienti della provincia. Nel 1853 i primi sei sordomuti poveri entrarono nella sede dell'Istituto di via San Vincenzo in Prato (MI) mentre le prime sei sordomute furono affidate alle Madri Canossiane che le accolsero nello stabile di via Chiusa 9 (MI). Il nuovo Istituto fu costituito formalmente con la pubblicazione dell'atto istitutivo nella Gazzetta Ufficiale di Milano del 26 febbraio 1854.
L'Istituto si preoccupò da subito degli aspetti educativi degli assistiti e già nel 1855 fu rilevata la necessità di provvedere alla nomina di un rettore che ne assumesse la direzione. L'8 giugno 1855 il giovane don Giulio Tarra, già avviato alla conoscenza del linguaggio mimico dei sordi dal pittore sordo Felice Carbonera, venne nominato primo rettore dell'Istituto. Il 29 gennaio 1863 l'Istituto venne eretto in Corpo Morale con Regio Decreto che stabilì, tra l'altro, come l'amministrazione dell'Istituto dovesse essere affidata a una apposita commissione di sette membri compreso il presidente. Don Giulio Tarra si dedicò da subito alla predisposizione di nuovi metodi di studio per i giovani sordi sviluppando sempre più il cosiddetto "metodo orale" con il quale sostituì il "metodo mimico" tradizionale. L'Istituto diretto da don Giulio Tarra diventò un esempio - e un riferimento - per gli analoghi istituti sorti nelle città lombarde. Nel 1880, dal 6 all'11 settembre, si svolse a Milano il "II Congresso Internazionale di Maestri Sordomuti" sotto il patrocinio dell'Istituto e la presidenza di don Giulio Tarra.
Il 10 giugno del 1889 moriva don Giulio Tarra cui succedette nella carica di rettore don Luigi Casanova. Nel 1890 l'Istituto, al pari di tutti gli enti assistenziali operanti in Italia, subì l'applicazione della legge 17 luglio 1890 n. 6972 e diventò Istituzione Pubblica di Assistenza e Beneficenza (IPAB).
Il 12 Aprile 1912 il Consiglio di Amministrazione del Pio Istituto Sordomuti nominò il nuovo rettore nella persona di don Giovanni Battista Pasetti e il nuovo Vicerettore nella persona di don Giulio Broggi. Nel 1947, con la morte di don Giovanni Battista Pasetti, subentrò nella carica di rettore don Giulio Broggi.
A seguito della legge n. 517 del 1977 l'insegnamento ai sordi viene affidato alle scuole pubbliche e l'Istituto assistette alla progressiva diminuzione dei suoi alunni fino alla chiusura dell'attività didattica nel 1994. A seguito di questi eventi il Pio Istituto Sordomuti ha avviato una riconversione del proprio patrimonio al fine di poter avviare nuovi interventi assistenziali nel rispetto dei principi etici e religiosi dei suoi fondatori. Con deliberazione della Giunta Regionale n. 29421/1992, che ha dato applicazione alle leggi regionali n. 21 e n. 22 del 1990, l'Istituto ha modificato il proprio assetto istituzionale ritornando alla originaria natura giuridica privata.
Lo Statuto del Pio Istituto dei Sordi è stato approvato con delibera del Consiglio di Amministrazione dell'8 maggio 2014 e verbalizzato con atto pubblico dalla dott.ssa Mirella Palombo, notaio in Milano. Lo Statuto è iscritto nel Registro della Prefettura di Milano al n. 965, pag. 5158, vol. V, come da comunicazione del 28 novembre 2014 Prot. N. 14.12.838 Area IVbis della Prefettura - Ufficio territoriale del Governo di Milano.

Soggetti

Ritrattistica
Architettura
Scuola e istruzione

Autori

-

Data redazione

2022

    • Fotografo non identificato, Allieve del Pio Istituto dei Sordi di Milano, 1951 post-1964 circa, gelatina ai sali d'argento/carta, CC BY-NC-ND
    • Fotografo non identificato, Le sedi della sezione maschile e femminile del Pio Istituto dei Sordi a Milano in via Galvani e in Settembrini, 1910 circa, gelatina ai sali d'argento/carta, CC BY-NC-ND
    • Fotografo non identificato, Allieve del Pio Istituto dei Sordi con le insegnati. Anno scolastico 1907-1908, gelatina ai sali d'argento/carta, CC BY-NC-ND
    • Fotografo non identificato, Allieve del Pio Istituto dei Sordi. Prima Comunione, 1921, gelatina ai sali d'argento/carta, CC BY-NC-ND
    • Fotografo non identificato, Donne del Pio Istituto dei Sordi di Milano per la Festa dei benefattori, 1921, gelatina ai sali d'argento/carta, CC BY-NC-ND
    • Fotografo non identificato, Dino Manetti, allievo della scuola dell'infanzia del Pio Istituto dei Sordi, su una automobile giocattolo, 1934, gelatina ai sali d'argento/carta, CC BY-NC-ND
    • Fotografo non identificato, Allieve della scuola dell'infanzia Pio Istituto dei Sordi a Caidate (Sumirago), 1942-1943, gelatina ai sali d'argento/carta, CC BY-NC-ND
    • Fotografo non identificato, Allieve del Pio Istituto dei Sordi a Oneglia (Imperia), 1930-1939 circa, gelatina ai sali d'argento/carta, CC BY-NC-ND
    • Fotografo non identificato, Allievi della scuola dell'infanzia del Pio Istituto dei Sordi in via Settembrini a Milano, 1945, gelatina ai sali d'argento/carta, CC BY-NC-ND
    • Fotografo non identificato, Allieve della scuola dell'infanzia del Pio Istituto dei Sordi in via Settembrini a Milano, 1945, gelatina ai sali d'argento/carta, CC BY-NC-ND