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Fondo fotografico Emilio Sommariva
A seguito di un progetto finanziato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e dalla Fondazione Cassa di Risparmio delle Provincie Lombarde, tra il 2001 e il 2010 si è provveduto alla catalogazione, digitalizzazione, restauro e conservazione dei fototipi.
Per la catalogazione è stato utilizzato l'applicativo SIRBEC della Regione Lombardia modellato sulle norme della Scheda F pubblicate dall'ICCD nel 1999.
Sono state prodotte 17.814 schede di singoli fototipi, 1.331 schede riguardanti gruppi di negativi, oltre a 10 schede riguardanti i libri inventario manoscritti dello studio fotografico Sommariva e le relative rubriche alfabetiche, che sono consultabili in Manus on line.
Le 17.814 schede corredate dalle relative immagini sono consultabili in Internet culturale all'indirizzo
http://www.internetculturale.it/it/41/collezioni-digitali/29403/archivio-fotografico-emilio-sommariva-1883-1956
A tale indirizzo sono consultabili anche le scansioni dei libri inventario dello Studio Sommariva (5 libri inventario e 5 rubriche), che consentono ulteriori ricerche sui negativi non schedati singolarmente.
8.672 schede, con le relative immagini sono consultabili anche all'indirizzo http://www.lombardiabeniculturali.it/fotografie/
Sono state catalogate singolarmente tutte le stampe fotografiche del fondo (5.405) e una scelta dei negativi che comprende 12.409 unità.
In tali schede sono stati inseriti tutti i dati ricavabili dal supporto primario, dai libri inventario dello studio fotografico (soprattutto la datazione), da ricerche bibliografiche o documentarie su fonti cartacee o in rete.
Le altre 1.331 schede riguardano i rimanenti negativi suddivisi in gruppi, che corrispondono ai raggruppamenti di negativi in pacchi predisposti dal fotografo secondo criteri principalmente tematici. Tali schede sintetiche comprendono i riferimenti sia ai libri inventario, con nominativi di persone o luoghi, sia alle annotazioni del fotografo sulle scatole originali, riguardanti i negativi in esse contenuti.
Sono state realizzate le scansioni ad alta definizione (tiff) di tutte le opere schedate singolarmente e una copia a bassa definizione (jpg) si visualizza durante la consultazione del database.
Il restauro conservativo, realizzato da uno studio specializzato (Berselli), ha riguardato 8.032 fototipi (stampe e negativi).
Modalità di conservazione. Tutti i fototipi – suddivisi per formato - sono conservati entro materiali (buste trasparenti per le stampe, buste di carta per i negativi, scatole, fogli, cartoncini) specificamente adatti per la conservazione delle fotografie. Le stampe sono tutte posizionate orizzontalmente nelle scatole. I negativi di formato da cm 30 x 40 a formato cm 18 x 24 sono tutti posizionati orizzontalmente, mentre i negativi da cm 13 x 18 a cm 6 x 9 sono in parte posizionati verticalmente nelle scatole.