L’Archivio Luciano Viazzi raccoglie documentazione relativa al periodo della Prima guerra mondiale tra cui fotografie scattate in varie zone del fronte, diapositive, testimonianze scritte, diari e corrispondenza degli ex combattenti, materiale raccolto per scopo editoriale, documentazione originale, riviste e volumi, pellicole, carte geografiche, medaglie, appunti e un numero cospicuo di negativi su pellicola e negativi su lastra di vetro del fondo Aldo Bonacossa. Appartengono all’Archivio anche dei negativi su pellicola di fotografie scattate da Giuseppe Carcano, medico militare in servizio sul fronte dell’Adamello presso il Rifugio Garibaldi, durante i combattimenti sui ghiacciai della primavera del 1916, che costituiscono uno straordinario reportage di guerra. Tutto il materiale è stato raccolto da Luciano Viazzi tra gli anni Sessanta e Duemila ed è stato donato alla Società Storica per la Guerra Bianca nel 2009.
Tale archivio è importante per la quantità di documentazione d’epoca di vario tipo che raccoglie, ma testimonia anche la metodologia di lavoro di uno storico non professionista che ha rappresentato una figura importante nel rinnovamento sugli studi della Prima guerra mondiale negli anni Settanta.
Ordinamento
misto
Collegamento alla scheda descrittiva del sistema di provenienza
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Condizione giuridica
proprietà ente privato
Cronologia produzione
1914 / 1918
Cronologia formazione
1960 / 2009
Produttori
Viazzi, Luciano, Luciano Viazzi è nato a Nizza Monferrato (AT) il 22 maggio 1930. Ufficiale di complemento degli alpini, è stato uno dei primi studiosi di storia della Prima guerra mondiale ad essersi occupato della Guerra Bianca, cioè dei combattimenti e dell’organizzazione militare in alta quota sul fronte italiano.
Insieme ad altri autori come Heinz von Lichem, Vittorio Martinelli, Walther Schaumann e Gianni Pieropan, Viazzi con le sue ricerche ha sottolineato il ruolo avuto dal fronte montano durante la Prima guerra mondiale e ha messo in luce l’impatto che il conflitto ha avuto nel rapporto tra l’uomo e la montagna.
Autore di numerosi volumi a partire dagli anni Sessanta, Viazzi ha avuto la possibilità di intervistare molti reduci del conflitto, sia italiani che austriaci, e di ricevere da loro testimonianze e documentazione cartacea e fotografica che ha utilizzato per la realizzazione delle sue opere.
Tale documentazione, raccolta negli anni, ha man mano costituito un importante archivio che nel 2009 Viazzi, nel frattempo diventato presidente della Società Storica per la Guerra Bianca, ha deciso di donare alla Società stessa affinché lo conservasse e valorizzasse.
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