Il fondo è costituito da circa 950 stampe fotografiche di scatti realizzati nell’arco della attività di Pietro Gigli come reporter fotografico (1969-2010) aventi ad oggetto diversi paesi: Afghanistan, Bhopal, Burkina Faso, Cambogia, El Salvador, Giappone, Guatemala, Libano, Nicaragua, Paraguay e Vietnam. Gli scatti evidenziano gli aspetti sociali e politici relativi alle popolazioni; situazioni di guerriglia, di povertà, di proteste sociali, di caratteristiche antropologiche e sociali.
Integrano il fondo le circa 208 fotografie in formato digitale donate da Gigli, inserite come sottunità nelle unità archivistiche dei relativi paesi.
Il fondo è stato donato alla Fondazione Basso da Pietro Gigli, con l’intermediazione di Francesco Martone, tra il 2022 e il 2023; è stato dichiarato di notevole interesse storico dalla Soprintendenza archivistica e bibliografica per il Lazio con decreto n. 98, del 15 dicembre 2023, ai sensi degli artt. 13 e 14 del Codice dei beni culturali e del paesaggio (dlgs. 22 gen. 2004, n. 42 e succ. modd.).
Alla donazione in originale si aggiunge una donazione di 208 riproduzioni digitali fatte realizzare dallo stesso fotografo per la Fondazione Basso nel giugno 2020.
Sono previsti ulteriori versamenti di documentazione fotografica.
Nel corso del 2023-2024, grazie al contributo della Regione Lazio, il fondo è stato ordinato da Simona Luciani, con Lucia Rosaria Petese ed Erika Vettone rispettando l'impostazione originaria.
Sono state create unità archivistiche per paese, ordinate alfabeticamente; le fotografie all'interno disposte in ordine cronologico.
Tutte le fotografie sono state digitalizzate da Anna Chessa e Yves Di Chiara (nell'ambito del progetto di Servizio Civile Universale "Biblioteche e archivi digitali"), secondo gli standard previsti dalle Linee guida per la digitalizzazione del patrimonio culturale allegate al Piano nazionale di digitalizzazione del patrimonio culturale, a cura del Ministero della cultura e dell'Istituto centrale per la digitalizzazione del patrimonio culturale – Digital Library.
Ordinamento
misto
Collegamento alla scheda descrittiva del sistema di provenienza
Gigli, Pietro, Pietro Gigli nasce a Bolzano il 23 aprile 1939; frequenta il liceo classico che lascia spinto dalla grande curiosità di viaggiare. All’inizio degli anni Sessanta inizia la sua attività di reporter fotografico nelle aree di conflitto del mondo, soggiornando per un lungo periodo in Oriente, in particolare Afghanistan, Giappone, India.
Nei venti anni successivi la sua attività di reporter fotografico si concentra sull’America Centrale: in Nicaragua è testimone degli scontri tra i sandinisti e i gruppi armati controrivoluzionari “Contras”, poi in Guatemala e El Salvador dilaniati dalle guerre civili.
Fa sponda anche tra il continente africano: Libano, Burkina Faso, Sudafrica, Eritrea,Sud Sudan, Polisario e il Medio Oriente. Nel 1985 si trova a Bhopal per testimoniare le conseguenze del disastro industriale e ambientale sulle popolazioni locali.
Negli anni Novanta torna in Cambogia e Vietnam per seguire i piani di ricostruzione e gli appuntamenti elettorali, e di nuovo in Afghanistan. Nel 2003 e 2004 visita tutto l'Iraq raccogliendo immagini del conflitto, dell’occupazione e delle vittime civili irachene. L’ultimo servizio riguarda le isole Comore.
Tornato in Italia collabora con diverse testate fra cui le riviste «Cubana», «L’Astrolabio. Problemi della vita italiana» e «Avvenimenti». Autore di Cuba. La vita di ogni giorno, Datanews, Roma 1992.
Pietro Gigli è scomparso il 19 marzo 2024.
Soggetti
Reportage (diritti umani; repressione; società)
Autori
Gigli, Pietro
Data redazione
2025
Note
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