Un album di rilevanza storica su di un episodio dell’occupazione italiana della Libia. La famiglia Sef en-Nasser governava l’oasi di el-Giofra, nodo carovaniero e porta d’accesso al Fezzan. Con un tipico pasticcio del colonialismo italiano, nel 1913 prima Ragni e poi Garioni riescono ad irritare i Sef en-Nasser, prima facendo promesse non rispettate e poi alleandosi coi loro avversari, i Muntasser. Nel novembre 1913 vengono arrestati tutti i componenti della famiglia Sef en-Nasser, prima avviati verso Tripoli e poi al confino a Zuara. L’album si riferisce proprio alla prigionia, nel 1913-14. Il padre ed i figli sono più volte fotografati, in gruppo e singolarmente; i loro nomi annotati dietro le foto. Nelle foto anche il Governatore della Tripolitania, Garioni, ed il Ministro della Guerra, Spingardi. Lo storico Angelo del Boca nel suo “Gli italiani in Libia” da’ grande spazio alle vicende dei Sef en-Nasser, e tra l’altro scrive: “Con questa ingiusta e disonorevole misura, degna di un Graziani, si allunga la lista dei personaggi che voteranno la propria esistenza alla lotta contro un’Italia che, dopo aver esercitato ogni sorta di violenza, ora calpesta anche i patti.” Una volta liberi i fratelli Ahmed, Abd el-Gelil, Amor, Mohammed e Suleiman Sef el-Nasser, assieme al proprio padre, imbracceranno per vent’anni le armi contro gli italiani.
Ordinamento
nessuno
Collegamento alla scheda descrittiva del sistema di provenienza
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Condizione giuridica
proprietà ente privato
Cronologia produzione
1913 / 1914
Cronologia formazione
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Produttori
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Soggetti
Guerra (Occupazione italiana; Libia)
Autori
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Data redazione
2020
Note
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