Descrizione e composizione
Il Fondo storico dell'Archivio fotografico "Giovanni Previtali" è un nucleo di materiali fotografici di documentazione del patrimonio archeologico, storico-artistico e architettonico, provenienti dagli ex Istituti di Archeologia e Storia dell'Arte dell'Università Federico II di Napoli.
Il Fondo è costituito da circa 7.500 diapositive su vetro alla gelatina bromuro d'argento, di formato 7x7 cm, 8x8 cm e 8,5x10 cm; da circa 3.345 negativi (sia su vetro che su pellicola) di vario formato; da 149 diapositive su pellicola di vario formato; e da 1.198 stampe in b/n. La datazione dei fototipi che lo compongono copre un arco temporale che va dalla fine dell'Ottocento agli anni Settanta del Novecento.
Al suo interno, le diapositive su vetro, utilizzate presso i due Istituti universitari per finalità didattiche e documentarie dagli anni Venti agli anni Settanta del Novecento, rappresentano la raccolta più organica e coerente, articolata in due Sezioni, storico-artistica e archeologica.
La Sezione storico-artistica è formata da circa 2.400 lastre che riproducono, in bianco e nero, opere pittoriche, grafiche, scultoree e architettoniche di età tardoantica, medioevale, moderna e contemporanea, consultabili per artisti e luoghi ordinati alfabeticamente. La sua aggregazione si deve ai docenti di Storia dell'Arte medioevale e moderna che insegnarono presso l'Istituto di Storia dell'Arte dal 1927 al 1969, ossia Riccardo Filangieri di Candida Gonzaga, Costanza Lorenzetti, Ottavio Morisani e Valerio Mariani.
La Sezione archeologica è composta, invece, da circa 5.100 diapositive su vetro in bianco e nero, da alcune pellicole a colori montate tra vetri e da poche lastre dipinte a mano, organizzate per macro-categorie tematiche (architettura romana, antichità pompeiane, pittura parietale, pittura italica, pittura vascolare, numismatica, toreutica, gemme, antichità pompeiane, Tripolitania, Cirenaica, Albania). Nella sua totalità, la Sezione documenta il patrimonio archeologico del bacino del Mediterraneo dalla preistoria all'età antica, e l'arte greca e romana; la sua formazione è ascrivibile ai docenti Antonio Sogliano, Giulio Emanuele Rizzo, Giuseppe Spano, Amedeo Maiuri, Pirro Marconi e Domenico Mustilli, che insegnarono Antichità pompeiane e Archeologia e Storia dell'arte greca e romana presso l'Istituto di Archeologia dai primi anni del Novecento alla fine degli anni Sessanta.
Accanto alle diapositive autoriali, buona parte acquistate dalle ditte Alinari, Anderson e Sommer, in entrambe le sezioni del Fondo storico si conservano numerose lastre anonime, prodotte probabilmente da laboratori napoletani.