www.grafica.beniculturali.it

Lazio

Roma

Roma

Via della Stamperia 6

collezione

personale

≤ 500

La collezione è stata donata da Otello Rossi all'ICG il 3 Settembre 1978. È composta da 182 stampe stereoscopiche raffiguranti sia luoghi, monumenti e opere d'arte dell'antichità più noti e più cari al pubblico dei viaggiatori, sia scene di genere (il più delle volte colorate a mano) realizzate da autori francesi ed inglesi nel gusto didascalico e vittoriano degli anni '60 dell'Ottocento. Tra i fotografi pricipali della collezione troviamo l'ottico e fotografo romano Giuliano Ansiglioni, uno tra i personaggi più impegnati all'epoca del collodio; un documento, ad esempio, attesta che il 23/04/1855, insieme all'abate Vittorio della Rovere, chiede e riceve dal Ministero del Commercio e dei Lavori Pubblici la dichiarazione di proprietà in esclusiva per il perfezionamento e l'applicazione dello stereoscopio Wheaston alla fotografia. La stereoscopia è, infatti, il formato che Ansiglioni predilige, lasciandoci una ricca serie di vedute di Roma, tra cui si segnala una rara immagine delle sale della Biblioteca Vaticana, addobata per un evento del 1862.
La collezione contiene fotografie di altri noti fotografi, come il tedesco Giorgio Sommer, che avvicinatosi alla fotografia da giovanissimo, apre uno studio professionale prima a Roma e poi a Napoli, dove realizza soprattutto vedute e documentazione di opere d'arte, che distribuisce nei vari formati, come le stereoscopie qui conservate. Anche Robert Rive è attivo a Napoli come ritrattista e vedutista. Alphonse Bernoud, francese, verso il 1845 giunge in Italia e raggiunge ben presto una fama tale da divenire il fotografo della corte reale borbonica e poi del re d’Italia, Vittorio Emanuele II di Savoia. Opera in diverse città tra cui Torino, Genova, Firenze, Livorno, Siena e Roma e dal luglio 1858 si stabilsce a Napoli; Bernoud fu un pioniere dell'utilizzo della stereoscopia, come testimoniano le sue numerose vedute, come quelle relative al terremoto del 1857 e all'eruzione del Vesuvio del 1872; per la realizzazione di stereoscopie impiega inizialmente una sola macchina scattando prima un’immagine e, spostandosi leggermente, la seconda.
Dalla documentazione presso l'ICG non è stato possibile dedurre né l'epoca né la modalità relativa alla formazione della collezione di fotografie ceduta da Otello Rossi nel 1978. Si presume, pertanto, che la stessa sia stata formata nell'arco della prima metà del XX secolo.

numerico

proprietà ente pubblico

1850 / 1875

1900 / 1975

Rossi, Otello

Documentazione del patrimonio storico artistico
Documentazione del patrimonio architettonico
Ritrattistica
Costume

Giuliano Ansiglioni, Roma (40); Robert Rive (26); Alphonse Bernoud, Firenze/Livorno/Napoli (8); Giorgio Sommer, Napoli (5); Luswergh (1); Anonimo inglese (10); Anonimo (48); Anonimo (19); Francesco Ragazzini e Augusto Blasetti (1); Pietro Cadognato (1); I. de Rubeis (1); C. Grandone (2); Società fotografica bolognese (1); G. Rossi (2)

2018