Casalboni, primo autorevole protagonista della fotografia a Cesena, costruisce, attraverso lo strumento fotografico, l'archivio di positiva memoria della sua città, rappresentandola nell'icastica armonia di architetture e composti paesaggi e nell'animata evocazione di vicende festose e civili.
Per quasi mezzo secolo interpreta e registra la storia privata e collettiva di Cesena, assecondando negli strumenti e nelle tecniche l'evoluzione della sua arte in virtù di un bagaglio professionale e culturale continuamente aggiornato.
Mentre la maggior parte delle foto di committenza privata sono tuttora custodite da molte famiglie cesenati e romagnole, il suo archivio, o almeno una sua significativa parte, composto da lastre e stampe originali (un migliaio circa), fu destinato dall'autore stesso alla Malatestiana.
Del resto i legami tra Casalboni e la Malatestiana sono molti e ben documentati: è il fotografo, infatti, che più di ogni altro ha interpretato lo splendore delle sue carte miniate e la segreta armonia delle sue architetture luminose e serene anche nei momenti di più intenso travaglio.
Ordinamento
numerico
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Augusto Casalboni, nasce a Cesena il 27 agosto 1866 e nel 1893 entra a far parte del mondo della fotografia con un suo proprio stabilimento: Fotografia Casalboni, via Dandini, 3. E' qui infatti che rimarrà fino circa al 1896: si trasferirà poi definitivamente al n. 9 della stessa via, nei solai della consociazione repubblicana. Morirà il 4 settembre 1929.
Soggetti
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Autori
Casalboni, Augusto
Data redazione
2020
Note
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