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Archivio Storico di Poste Italiane 41.913746, 12.520034 Archivio Storico di Poste ItalianePiazza Bologna 39 - 00162 Roma, Roma, RM (Indicazioni stradali)

COME VIAGGIA LA POSTA: AUTOMEZZI ROMA ANNI SESSANTA-SETTANTA

Indirizzo web

-

Definizione

fondo

Tipologia

istituzionale

Consistenza

≤ 500

Descrizione e composizione

Da sempre Poste ha fatto viaggiare lettere, cartoline e pacchi che hanno raggiunto milioni di persone anche nelle zone più remote del mondo e per riuscirci si è avvalsa di ogni mezzo.
All'indomani dell’Unità d’Italia il trasporto della posta è affidato ai corrieri accompagnati da scorte, ai postiglioni a cavallo e ai «procaccia» che girano armati per difendere i valori di cui sono responsabili. Dal 1855 fino agli ultimi decenni del Novecento, sui treni si trovano gli ambulanti postali, speciali uffici postali allestiti all'interno delle carrozze ferroviarie in cui impiegati delle Poste smistano i sacchi di posta che lasciano poi nelle diverse città in cui fa tappa il treno. La stessa cosa avviene sulle navi e sui piroscafi che espongono un tricolore triangolare con l’insegna delle Poste per segnalare il servizio. Con la prima guerra mondiale si inaugura il servizio postale aereo, che si affianca agli altri mezzi di trasporto: per i percorsi più brevi ci sono ancora i carretti con i cavalli, le diligenze trainate da slitte nelle zone di montagna, le barche, i motoscafi, le biciclette.
E poi arriva il trasporto su gomma.
All'inizio del Novecento le Regie Poste mettono alla prova i nuovi veicoli con esperimenti effettuati a Roma, a Napoli e a Torino. I risultati sono positivi ma bisognerà attendere “finché l’industria non sarà in grado di produrre vetture a trazione meccanica di minor costo e di manutenzione meno dispendiosa”. Quando ciò accadrà non sarà senza conseguenze per i bilanci delle Poste, perché comprare e utilizzare un’automobile o un furgone costa molto di più che comprare un cavallo da tiro da attaccare al carro o alla carrozza, ma anche perché “la diffusione delle automobili ha fatto aumentare il prezzo del cavallo da tiro comune, essendosi gli allevatori dedicati soltanto alla produzione del cavallo di lusso pel quale la domanda sul mercato è continua, mentre è di molto scemata per il cavallo d’uso”. Dagli anni Trenta in poi i veicoli a trazione meccanica sostituiscono progressivamente quelli a trazione ippica (ancora utilizzati negli anni Cinquanta) e a “trazione d’uomo”.
Il servizio fotografico che proponiamo è stato realizzato a Roma nel quartiere E.U.R davanti al Palazzo della Civiltà Italiana con i suoi Dioscuri ed è dedicato ad alcuni veicoli postali in funzione a Roma tra la fine degli anni Sessanta e i primi anni Settanta.

Ordinamento

nessuno

Collegamento alla scheda descrittiva del sistema di provenienza

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Condizione giuridica

nessuno

Cronologia produzione

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Cronologia formazione

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Produttori

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Soggetti

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Autori

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Data redazione

2020

Note

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    • Furgone postale Fiat 600 T, CC BY-NC-ND
    • Autocarro postale Fiat 625, CC BY-NC-ND
    • Autobus postale Fiat Lupetto, CC BY-NC-ND
    • Automobile postale Fiat 124, CC BY-NC-ND
    • Automobile postale Fiat 1100 R, CC BY-NC-ND
    • Autocarro postale OM Tigrotto M42, CC BY-NC-ND
    • Autobus postale Fiat 306, CC BY-NC-ND
    • Furgone postale, CC BY-NC-ND
    • Furgone postale Fiat 600 T, CC BY-NC-ND
    • Automobile postale Bianchina, CC BY-NC-ND