Descrizione e composizione
L'archivio Walter Bonatti, composto da materiale eterogeneo, comprende circa 100.000 fototipi di varia tipologia e cronologia. Composto principalmente da diapositive a colori 35mm realizzate da Bonatti nel corso dei viaggi di esplorazione, dai primi reportage per il settimanale "Epoca" (metà anni Sessanta) all'inizio degli anni 2000, è costituito anche da positivi su carta, per lo più stampe b/n alla gelatina bromuro d'argento (ma non mancano stampe a colori), di vario formato (dai provini a contatto al 30x40), e negativi su pellicola, b/n, per la maggior parte 35mm (ma anche 6x6 e 6x9) che documentano l'attività alpinistica di Bonatti e, in parte, la sua vita privata da adolescente e ragazzo, quando inizia ad andare in montagna.
L'ordinamento dell'archivio è misto (principalmente tematico, topografico e cronologico). La maggior parte delle fotografie (positivi e negativi su pellicola) sono stati realizzati da Walter Bonatti (molti anche di quelli che lo ritraggono con l'autoscatto), ma non mancano altri autori, in percentuale molto minore, come Giorgio Lotti, Mario De Biasi, Fosco Maraini. Le stampe, per la maggior parte alla gelatina bromuro d'argento, (dai provini a contatto al 30x40) sono invece state fatte tutte (verosimilmente) da studi fotografici o autori al momento non identificati.
L'archivio nella sua consistenza complessiva è composto di molto altro materiale: ai fototipi si aggiungono, oltre ad apparecchi fotografici e appunti vari legati alla sua attività di fotografo, ritagli di giornale, libri, documenti e corrispondenza varia, appunti manoscritti, diari, menabò, fumetti e storyboard, abbigliamento e attrezzatura alpinistica, registrazioni video, per un totale che si stima essere di circa 250.000 unità.
L'archivio, donato dagli eredi Bonatti alla fine del 2016, è ancora in fase di inventariazione approfondita.
Si ricorda che in Fototeca sono conservate altre raccolte di Walter Bonatti per un totale di 556 fototipi (di cui 271 stampe b/n e a colori - principalmente - e 285 diapositive su pellicola a colori, 35mm, - per lo più - e negativi b/n su pellicola, 35mm) relativi ai suoi viaggi di avventura nel mondo (pubblicati sul settimanale "Epoca") e riuniti in Fermare le emozioni (139 unità, mostra e catalogo 1998), Solitudini australi (126 unità, mostra e catalogo 1999) e nel progetto specifico realizzato con il Museomontagna Finis Terrae (7 unità, 1999).