Caricamento delle mappe in corso - restare in attesa...

Gabinetto Fotografico Nazionale 41.886217, 12.476377 Gabinetto Fotografico Nazionalevia di San Michele 18, Roma, RM (Indicazioni stradali)

Archivio MPI

Regione

Lazio

Provincia

Roma

Comune

Roma

Indirizzo

via di San Michele 18

Definizione

fondo

Tipologia

istituzionale

Consistenza

100.000-500.000

Descrizione e composizione

Fino al 1975 al Ministero della Pubblica Istruzione (MPI) spettava la competenza in materia di tutela dei beni culturali, che esercitava attraverso la Direzione Generale Antichità e Belle Arti; in quell’anno fu istituito il Ministero per i Beni Culturali e per l’Ambiente che acquisì le competenze specifiche.
In questo passaggio l’Archivio fotografico della Direzione Generale Antichità e Belle Arti fu trasferito, già nel 1973, presso il Gabinetto Fotografico Nazionale che, a sua volta, sarebbe confluito nell’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione secondo un piano prestabilito che intendeva riunire la documentazione fotografica, del patrimonio artistico italiano, e la catalogazione fino a quel momento gestita dall’Ufficio Catalogo, istituito nel 1969.
L’archivio della Direzione Generale ha arricchito le raccolte fotografiche dell’ICCD con la sua rilevante importanza insita nel configurarsi, a partire dagli anni Settanta del XIX sec., come l’esito della continua volontà di acquisizione e organizzazione da parte delle istituzioni pubbliche, segnatamente della storica Direzione Generale Antichità e Belle Arti nella sua evoluzione, di immagini con finalità di documentazione del patrimonio della nazione. Un passaggio verso la progressiva attuazione e maturazione delle politiche di tutela del patrimonio culturale.
Il profilo del fondo è riferibile, nella sua quasi totalità, alle campagne fotografiche incentrate sulla tutela del patrimonio archeologico, architettonico, storico artistico e paesaggistico. E’ presente anche una sezione dedicata alle località estere.
Il consistente fondo è formato da 250.000 positivi, soprattutto stampe alla gelatina ai sali d’argento e all’albumina; sono presenti anche aristotipi e stampe al carbone o le più rare platinotipie.
Data la consistenza i formati presentano misure molto varie, fra essi numerosi grandi formati che coprono intere serie tematiche quali ad esempio la documentazione di opere d'arte ordinate per artista.
Molti gli autori fotografi presenti, in molti casi anche stranieri. All’incremento dell’archivio partecipò anche il GFN che, fino al 1975, era un’istituzione presente nel Ministero della Pubblica Istruzione e consegnava le stampe delle proprie campagne fotografiche alla Direzione Generale.
Per le finalità espresse fin dall’origine, dall’ufficio preposto alla raccolta delle fotografie, le immagini sono divise, alfabeticamente, in ordine topografico per località, offrendo spesso anche la documentazione di piccoli centri italiani. Si presentano sciolte, sia fissate su un cartoncino sia prive di supporto, e con i grandi formati formano le tre sezioni su cui si basa l’ordinamento.
Con il fondo furono trasferiti nel 1973 anche due nuclei fotografici dell’Ufficio per l’Arte contemporanea e del Pensionato artistico nazionale.
Nella sua lunga storia l’archivio è stato oggetto di diverse problematiche ma anche di attenta valutazione della sua importanza da parte di studiosi quali Corrado Ricci e Corrado Maltese.

Ordinamento

alfabetico, topografico, tematico

Collegamento alla scheda descrittiva del sistema di provenienza

vai alla scheda
vai alla scheda

Condizione giuridica

proprietà ente pubblico

Cronologia produzione

1870 / 1973

Cronologia formazione

1881 / 1973

Produttori

Direzione Generale Antichità e Belle Arti, Ministero della Pubblica Istruzione

Soggetti

Documentazione del patrimonio storico artistico
Documentazione del patrimonio archeologico
Documentazione del patrimonio architettonico
Paesaggio

Autori

Gabinetto Fotografico Nazionale; Brogi, Giacomo; Fratelli Alinari; Moscioni, Romualdo; Poppi, Pietro; Braun; Anderson; Croci, Felice; Savio, Oscar; Morpurgo, Luciano; Cappellani, Dante

Data redazione

2017

Note

Il fondo è da tempo sottoposto a una importante opera di riordino, studio e valorizzazione da parte del settore competente. Le attività hanno permesso di restituire omogeneità agli insiemi che compongono il fondo e di recuperare la storia dell’evoluzione e stratificazione dei fototipi e della produzione all’interno della storia istituzionale.

    • Atzara (Nuoro) - Chiesa parrocchiale di S. Antioco, particolare del rosone, gelatina ai sali d'argento/ carta, CC BY-SA
    • Stab. D. Anderson, Altamura (Bari) - Cattedrale, part. del portale La Vergine Annunziata, CC BY-SA
    • Chiesa di S. Martino Vescovo, Polittico di Monte S. Martino, S. Giacomo (part.) di Carlo  e Vittore Crivelli, Monte San Martino (MC) -, CC BY-SA
    • Castelrotto - Castelliere di S. Virgilio (Bolzano), resti di cinta muraria, prima dello scavo, gelatina ai sali d'argento/ carta, CC BY-SA
    • Comiso (Ragusa) - Chiesa di S. Francesco, monumento sepolcrale di Gaspare II Naselli, aristotipo, CC BY-SA
    • Massarosa, Pieve a Elici (Lucca) – Pieve di S. Pantaleone a Elici, fianco destro e campanile, aristotipo, CC BY-SA