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Fototeca dei Civici Musei di Storia ed Arte 45.653002, 13.770466 Fototeca dei Civici Musei di Storia ed ArteVia Rossini 4, Trieste, TS (Indicazioni stradali)

Archivio Francesco Pepeu

Indirizzo web

-

Definizione

collezione

Tipologia

familiare

Consistenza

≤ 500

Descrizione e composizione

La collezione fotografica di Francesco Isidoro Pepeu (Trieste, 1887-1971) è stata donata tra il 2012 e il 2018
dal figlio Giancarlo, professore emerito di Farmacologia presso l’Università degli Studi di Firenze.
Il medico Francesco Pepeu è un personaggio eclettico: scienziato, viaggiatore, collezionista appassionato d’arte e fotografo amatoriale, come testimoniato dalle numerose donazioni ai Musei Civici. Le immagini, pur smembrate, rappresentano una testimonianza significativa del mondo triestino, dei luoghi abitati e della rete relazionale connessa alla famiglia Pepeu. Le fotografie acquisite dal Comune di Trieste ricoprono un arco temporale compreso tra il 1860 circa e gli anni Trenta del XX secolo. Se negli album dedicati ai ritratti lo sforzo è teso a lasciare tracce di memoria per i famigliari e gli eredi, in quelli di viaggio, lo scopo è fissare e conservare il ricordo dei luoghi visitati in Estremo Oriente come in India, da Delhi a Jaipur, in Africa. Sulla scia del successo della fotografia etnografica, che conosce una grande diffusione anche grazie all’avvento del formato carta postale, Pepeu utilizza la macchina fotografica per documentare i propri viaggi. Già gli scatti, realizzati o raccolti durante la Prima guerra mondiale, non si limitano a testimoniare la sua presenza al fronte, ma fanno trapelare gli interessi etnoantropologici. Francesco Pepeu è soldato asburgico ma di fede irredentista. Durante il primo conflitto mondiale gli viene affidata la direzione del laboratorio batteriologico e di profilassi delle malattie infettive a Ramnicu Sarat dove assiste alla drammatica comparsa dell'epidemia Spagnola. Le fotografie descrivono la vita dell'ospedale mentre la guerra e la morte sono le grandi assenti.
La collezione costituisce un affascinante ritratto di quell’unicum triestino che è la multiculturalità della città, tra fine Ottocento e primi del Novecento.
Il fondo è stato interamente catalogato nel catalogo integrato dei beni culturali del Comune di Trieste.
Costanti aggiornamenti dei dati vengono effettuati parallelamente al progredire degli studi relativi al fondo.

Ordinamento

misto

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Condizione giuridica

proprietà ente pubblico

Cronologia produzione

1860 / 1930

Cronologia formazione

1860 / 2000

Produttori

Pepeu, Francesco, 1887-1971

Soggetti

Documentazione del patrimonio architettonico
Vita quotidiana
Guerra
Eventi storici
Documentazione del patrimonio etnoantropologico
Famiglia

Autori

Schreinzer, Hugo; Pepeu, Francesco; Le Gray, Gustave; Jellasca, Antonio; Weintraub, Guglilelmo; Manenizza, Marco; Rossi, Giulio; Swatosch, Giuseppe; Giuseppe e Luigi F.lli Vianelli; Fratelli Ortolani; Sebastianutti & Benque; Engel, Wilhelm Fredrich; Wulz, Giuseppe

Data redazione

2021

Note

Bibliografia: Claudia Colecchia, Il mondo in un fondo. Multiculturalità e triestinità nelle fotografie di Francesco Pepeu conservate presso la Fototeca dei Civici Musei di Storia ed Arte di Trieste, in Archeografo Triestino 2020 Serie IV volume LXXX, pp. 1-73

    • Sebastianutti & Benque, Francesco Pepeu, 1898, gelatina ai sali d'argento, CC BY-NC-SA
    • Francesco Pepeu a Ramnicu Sarat, 1918, gelatina ai sali d'argento, CC BY-NC-SA
    • Album giapponese, XIX secolo, albumina, CC BY-NC-SA