Descrizione e composizione
L’Archivio di persona “Ajmone-Cat, Mario” (1894-1952) è entrato a far parte dell’Ufficio Storico dell’Aeronautica Militare nel 2008, grazie all’atto di donazione firmato da Rita Ajmone-Cat, figlia del generale. Da allora il fondo è stato riordinato in una struttura organizzata in quattro sezioni principali, a loro volta sotto articolate in linee gerarchicamente inferiori. L’archivio copre gli anni che vanno dal 1906 al 1952 (con documenti fino al 1966), ed è composto da 428 fascicoli, 155 sottofascicoli, 1 registro, 17 volumi, 41 opuscoli e fotografie. La sezione fotografica si compone di centinaia di unità di positivi sciolti e 29 album. Le unità fotografiche spesso si presentano legate per i contenuti e per le finalità di produzione all’eterogenea documentazione testuale. I temi figurali oltre ad avere una connotazione personale e professionale documentano vicende private ed aeronautiche, riflettendo e al contempo “certificando” il diagramma evolutivo della Forza Armata, dal periodo dell’Aviazione del Regio Esercito a quello della Regia Aeronautica e, quindi, dell’Aeronautica Militare. In questo senso la fotografia privata si carica di una valenza metanarrativa, rinviando alla narrazione universale della storia aeronautica. I contenuti fotografici delineano a tutto tondo la vita del generale, tratteggiando vari spezzoni della sua esistenza e restituendo anche segmenti di guerra, vissuti dal generale durante gli anni della Grande Guerra, della seconda e della Guerra di Liberazione. Come da un caleidoscopico l’archivio fotografico proietta una molteplicità di immagini che rinviano alla carriera militare, agli affetti familiari e personali, con scorci agli incarichi ricoperti, ai comandi, alle azioni di guerra, alle ricompense al valore, alle decorazioni ed encomi ricevuti, alla sua attività pubblicistica di conferenziere, alle cerimonie, ai viaggi, alle missioni nazionali ed internazionali, alle visite istituzionali, ecc. Tra le pieghe della documentazione testuale e i chiaroscuri della luce fotografica è altresì possibile scorgere il carattere volitivo e deterministico del generale, un personaggio di grande spicco per la storia aeronautica, spesso costretto ad operare in un contesto politico-istituzionale contrario all’Aeronautica, accusata di essere stata responsabile di alcuni insuccessi militari nel corso del secondo conflitto mondiale. Altre accuse svilivano di fatto l’immagine della Forza armata, pregiudicata dall’antagonismo con le altre Forze Armate (specie con la Marina), sempre più orientate alla creazione di proprie aviazioni, e sminuita nell’accusa di scarso livello di consistenza ed efficienza della linea di volo dei reparti. In questo clima di forte tensione, che prefigurava il ventilato scioglimento dell’Aeronautica quale arma autonoma e indipendente, Ajmone-cat, allora capo di Stato Maggiore, si prodiga per difenderne le esigenze e le prerogative autonomistiche, sia in sede internazionale che in quella nazionale. I suoi sforzi gli varranno il riconoscimento dell’autonomia rivendicata.
Contestualmente ai lavori di riordinamento archivistico è stato redatto un inventario del fondo che articola la struttura configurata e ne agevola la ricerca : Aeronautica Militare, Ufficio Storico, "Vicende private e vicende aeronautiche nelle carte di Mario Ajmone-Cat. Inventario dell’archivio personale", a cura di Silvia Trani, Roma, Aeronautica Militare, Ufficio Storico, 2012