Giorgio Bergami inizia la sua attività di fotoreporter nel 1953, a soli sedici anni, presso l'Agenzia Publifoto di Genova.
Sono gli anni della fotocronaca, dei personaggi famosi, delle lotte operaie e sindacali: Bergami documenta lo sciopero generale del 30 giugno 1960 e la speculazione edilizia.
Nel corso dei suoi cinquant'anni di carriera Bergami si specializza in fotografia industriale e pubblicitaria, incrociando però il passo anche con la fotografia teatrale e cinematografica.
L'ampio lavoro del fotografo ha permesso non solo di conservare una dettagliata documentazione fotografica dei fatti avvenuti a Genova nell'ultimo secolo, ma anche di conoscere le condizioni di vita nei manicomi e negli istituti di rieducazione minorile attraverso le sue celebri inchieste.
Oltre a questa attività, l'archivio comprende altri due piccoli fondi acquisiti negli anni '60 del 1900: Dalmer e Fotografie di bordo anni '30.
Circa 5.000 negativi sono stati digitalizzati e indicizzati.
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cronologico
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