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Fondo Pino Mucchiut
Brevi note biografiche
Giuseppe Antonio Mucchiut (detto Pino) nasce a Versa di Romans d’Isonzo in provincia di Gorizia il 9 ottobre del 1924. Frequenta la scuola elementare a Romans d'Isonzo e, dal 1936 al 1941, segue i corsi di formazione in arte del legno, alla Regia Scuola d'arte di Gorizia (oggi Liceo Artistico Max Fabiani)
Nel 1942 va a Venezia dove si iscrive all'Istituto Superiore d'Arte, diplomandosi Maestro d'arte nel 1944 e, dopo un ulteriore biennio di studi, ottiene nel 1947 l'abilitazione all'insegnamento di materie artistiche nelle scuole pubbliche.
Il periodo veneziano risulta particolarmente importante per l'intero percorso creativo, infatti il vivace contesto artistico e culturale della città lagunare, il clima di rinnovamento e di apertura all'arte internazionale, favorisce la frequentazione di ambienti aggiornati e ricchi di stimoli.
A Venezia incontra vari artisti ed intelettuali tra i quali i fratelli Basaldella, in particolare Dino, Alberto Viani che al tempo è assistente di Arturo Martini all'Accademia di Belle Arti, Nino Perizi col quale instaura una profonda e duratura amicizia.
Pur rimanendo in contatto con l'ambito veneziano, dove nel 1955 entra a far parte del gruppo di artisti della Fucina degli Angeli, animata dall'amico Egidio Costantini, alla fine degli anni Quaranta rientra a Versa ed inizia a insegnare alla Scuola d’Arte di Gorizia. Tra i colleghi ci sono Dino Basaldella, Pietro Marini ed altri artisti locali.
Tra la fine del 1959 ed il 1960 lascia definitivamente Versa per trasferirsi a Udine ed insegnare alla Scuola d'Arte "Giovanni Sello" dove rimane sino al pensionamento, avvenuto nel 1986.
Gli anni Sessanta e Settanta corrispondono a un periodo molto produttivo. A Udine nel 1961 viene istituito il CFAP (Centro Friulano Arti Plastiche) e Mucchiut è tra i primi ad aderirvi e a far parte del Consiglio Direttivo. Partecipa spesso al concors internazionale Intart, vincendo nel 1971, il primo premio per la scultura. E' presente a numerose iniziative promosse dal sodalizio artistico ed espone spesso con l'amico e collega Mario Baldan. Partecipa a numerosi concorsi pubblici e, nel 1968, esegue un bassorilievo in bronzo per la sala d'ingresso dell'Archivio di Stato di Trieste.
Nel 1971 realizza un bassorilievo per la Sala Consiliare dell'Ospedale Civile di Martina Franca (Taranto). Ottiene poi premi e riconoscimenti a Fiorenzuola d'Arda (Piacenza) ed in altre città italiane.
Nel giugno del 1975 nasce il figlio Simon, avuto dalla seconda moglie, Burgis Paier, intraprendente artista austriaca con la quale Pino ha vissuto a Ipplis, nella villa Cernazai Pontoni, divenuta in quegli anni anche laboratorio e studio dell'artista.
Nel 1979 il British Museum di Londra lo invita ad una grande rassegna internazionale di medaglie artistiche, nella quale espone con G. Zanetti, E. Monti, A. Grilli, R. Rizzi, unici italiani tra i numerosi partecipanti.
Gli anni Ottanta segnano una graduale diminuzione della produzione di sculture in legno, materiale prediletto, a favore di altri materiali, come il bronzo, l'alluminio ed anche il vetro. Si reca spesso a Venezia e a Murano, alla Fucina degli Angeli dove realizza varie opere in vetro e collabora con importanti artisti come Paul Jankins, Max Ernst, Lucio Fontana. Pino Mucchiut ha ormai maturato un linguaggio espressivo ben delineato che valica l'ambito locale, seppure non venga sempre capito e apprezzato. Il suo percorso nell'arte e nella vita si conclude il 17 gennaio del 1990 a Cividale del Friuli. Sue opere si trovano in varie collezioni pubbliche e private, in Italia e all'estero.