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Centro Europeo Giovanni Giolitti – Fotografie
L”,archivio” Giolitti-Chiaraviglio-Revelli proviene dalla famiglia di Maria Giolitti, figlia di Giovanni Giolitti, sposata con un membro della famiglia Chiaraviglio. In seguito a vari passaggi testamentari, le carte famigliari giungono in possesso di un discendente dei Chiaraviglio, Dino Chiaraviglio, che, a riconoscimento del nesso che lega la figura dello statista italiano a Dronero, centro del suo collegio elettorale, con atto datato 8 febbraio 1994 dona l'archivio” al Comune. Successivamente, l’amministrazione comunale, per favorire il riordino e la consultazione delle carte, affida 1 ’"archivio” al Centro Europeo “Giovanni Giolitti ” per lo Studio dello Stato - associazione culturale fondata dal comune di Dronero e dalla Comunità Montana Valle Maira nel 1998 - che attualmente lo conserva presso la propria sede.
La maggior parte dell’archivio, o meglio della raccolta - termine più adatto a definire il complesso documentario in questione, dato che è compreso in esso anche materiale non propriamente archivistico - proviene da una casa in Rivoli Torinese, appartenuta agli avi di Rosa Sobrero, moglie di Giovanni Giolitti, che la figlia Maria Giolitti eredita dai genitori e in cui si conservano testimonianze di almeno sei generazioni. La rimanente parte delle carte proviene dalle abitazioni dei discendenti di Maria Giolitti a Roma e riguarda soprattutto i Chiaraviglio.