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Archivio Stroppa Nobili
Il primo fotografo di Pesaro fu Vittorio Rosa, nato nel 1823 dal matrimonio del tipografo Giambattista Rosa con Antonia Ragazzini; la famiglia risiedeva nel quartiere di Sant’Arcangelo. Vittorio lavorò per alcuni anni come “impiegato alle strade ferrate” in città come Prato, Pistoia, Pisa e Firenze. Proprio a Firenze scoprì le meraviglie della fotografia dai fratelli Alinari. Il nostro impiegato, colpito da questa invenzione, acquistò un’apparecchiatura fotografica e la portò a Pesaro, dove, attrezzandolo con cavalletti, sedie ed alcuni tavolini, aprì un piccolo “gabinetto fotografico” situato in palazzo Baviera, in Piazza del Popolo; riuscì a fare qualche guadagno immortalando per la prima volta i pesaresi in ritratti di ottima qualità. Nel 1868 si sposò con Maria Vitali, ricamatrice, dalla quale non ebbe figli per la prematura morte di lei. Non sappiamo quanto durò la sua attività, ma del suo operato ci restano numerose fotografie, a partire dal 1859. Di lui sappiamo che nel 1877 viveva con la nipote Augusta Sereni e la domestica Caterina Baronciani, in una casa di sua proprietà situata in via Tebaldi. È suo il più antico scatto conosciuto della piazza di Pesaro, eseguito dalla finestra del suo studio attorno al 1870. In seguito, Vittorio Rosa vendette la sua attrezzatura ad Antonio Bertulli di Fano, figlio di un fotografo, che proseguì l’attività a Pesaro per molti anni.