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Friuli-Venezia Giulia

Udine

Torviscosa

p.zza del Popolo, 1

complesso di fondi

aziendale

10.000-50.000

La raccolta comprende negativi e positivi, prodotti per la SNIA Viscosa a partire dagli anni Venti fino alla fine degli anni Sessanta. Per gran parte sono da attribuire al fotografo Vincenzo Aragozzini che lavorò a lungo per la SNIA Viscosa, sia per conto dello Stabilimento Fototecnico Crimella di Milano, con il quale risulta essere attivo dal 1934 al 1953, sia in proprio nello stesso periodo o in anni successivi. Di notevole interesse, anche se presenti in misura minore, sono inoltre alcune immagini realizzate dall’Agenzia Fotografica Internazionale S. Marco S. A. E., attiva a Venezia a partire dal 1942. I negativi, in lastra o celluloide, sono in totale 7.182. Il complesso di lastre è di grande interesse per la storia dell’industria in Italia, perché la collezione fotografica documenta l’attività dei vari stabilimenti che la SNIA Viscosa e le sue consociate avevano in tutto il paese. Le serie comprendono immagini di Altessano, Borgone Susa, Callabiana, Casale Monferrato, Castellaccio, Catania, Ceriano Laghetto, Cocquio, Ferrara, L'Aquila, Magenta, Manfredonia, Merone, la sede centrale della SNIA a Milano, Pavia, Reggio Emilia, Sagrado, i vari stabilimenti di Torino (Meccanico, Mecbor, Lavorati, Ribatto e Torino Stura), Tortona, Torviscosa, Trieste, Varedo, Venaria Reale, Vittorio Veneto, Voghera, le varie sedi del Cotonificio Olcese (Boario, Clusone, Cogno, Corru, Lavagna, Novara) e del Cotonificio Veneziano (Fiume Veneto, Rorai, Pordenone, Torre), gli stabilimenti CISA (Este, Roma, Rieti, Napoli, Padova) e gli stabilimenti all’estero (Torrelavega in Spagna, Vischisa in Messico, Fibra in Brasile e Kanebo Hofu in Giappone). I soggetti coprono tutti gli aspetti dell’attività industriale e della vita aziendale: sono raffigurati edifici e interni degli stabilimenti, impianti di produzione, singoli macchinari, operai al lavoro e in mensa e inoltre le strutture che fornivano servizi di supporto ai lavoratori, come i nidi aziendali e i circoli ricreativi. Sono presenti anche scatti relativi a specifici eventi e cerimonie, come l’inaugurazione dello stabilimento e della città-fabbrica di Torviscosa nel 1938 alla presenza di Mussolini, o le varie attività promozionali, come la Mostra del Tessile o le fiere di Milano e di Mosca. Negli anni Ottanta, la raccolta di lastre fotografiche ancora in possesso degli eredi dello Studio Crimella fu acquistata da SNIA Fibre e poi depositata in un magazzino della SNIA Caffaro a Cesano Maderno. In seguito, la parte riguardante Torviscosa, costituita da 3.216 negativi, fu qui trasferita a cura della locale Associazione Primi di Torviscosa. Questo materiale illustra e documenta i lavori di sistemazione agraria, la costruzione della fabbrica e del paese in corso a Torre di Zuino (Torviscosa) negli anni Trenta, le distruzioni della guerra e la ricostruzione, la costruzione delle centrali del Meduna e di alcuni stabilimenti esteri della SNIA. Per quanto riguarda il resto della raccolta acquisita da SNIA Fibre, ciò che è stato possibile trovare è stato trasferito a Torviscosa nel 2015. Mancano, in particolare, le lastre relative a Cesano Maderno di cui non si hanno notizie. La collezione di positivi si compone di 5.717 immagini raccolte in 89 album fotografici e altre 200 fotografie sciolte. Riguarda quasi esclusivamente Torre di Zuino / Torviscosa e corrisponde per gran parte alle lastre fotografiche del Fondo negativi. Le fotografie documentano la costruzione dello stabilimento SNIA Viscosa- SAICI e la nascita di Torviscosa, città di fondazione nata sull’idea dell’autarchia economica dell’Italia e della sua indipendenza dalle importazioni delle materie prime dall’estero durante il regime fascista. Il foto-racconto celebrativo dell’ingente opera ha inizio nel 1937, con la documentazione del territorio prima della sua trasformazione: una zona pianeggiante della Bassa Friulana, poco distante dai centri storici di Palmanova e San Giorgio di Nogaro, due piccoli borghi isolati, Torre di Zuino e Malisana, una vasta zona paludosa da bonificare e un’elevata disponibilità di manodopera. Il protagonista dell’ambizioso progetto è Franco Marinotti, allora amministratore delegato della SNIA Viscosa, importante azienda italiano all’epoca già leader nella produzione di fibre tessili artificiali ricavate dalla cellulosa. Le immagini raccontano dapprima questo momento iniziale, lo status quo dei terreni, i canali, gli edifici rurali, le operazioni di bonifica, il dragaggio dei canali preesistenti, la creazione di una darsena per l’approdo e di un canale di sosta da un lato e dall’altro dello stabilimento. Seguono immagini dell’aratura dei terreni e della piantumazione dell’arundo donax, la canna gentile, dalla quale si doveva ricavare la cellulosa. Accanto alle immagini del paesaggio in trasformazione numerose sono quelle dedicate ad un’umanità varia, coinvolta nella creazione della città. Operai e carpentieri al lavoro nei cantieri, gruppi di donne intente alla preparazione dei rizomi di canna gentile, bambini tra i banchi di scuola. Seguono poi le immagini celebrative dell’impresa, l’inaugurazione il 21 settembre 1938 del primo nucleo dello stabilimento alla presenza del Duce Benito Mussolini, la celebrazione due anni dopo del raddoppiamento della fabbrica alla presenza del conte Giuseppe Volpi di Misurata, Ministro dell’Industria. Altre immagini illustrano le varie fasi di un ciclo produttivo completamento meccanizzato che lavora la canna gentile, da cui ricava la cellulosa per la produzione del rayon, una fibra tessile artificiale. C’è poi tutta la parte relativa agli edifici disegnati dall’architetto Giuseppe De Min, esempio di un’architettura vicina al razionalismo per quanto riguarda le strutture industriali, monumentalista invece nella parte urbana. Nel 2010, il Comune di Torviscosa ha ottenuto un finanziamento dall’Unione Europea finalizzato alla valorizzazione del patrimonio documentario relativo alla fondazione della città-fabbrica e ai suoi primi anni di vita. Nell’ambito di questo progetto è stato perciò possibile catalogare la parte di archivio fotografico presente a Torviscosa in quel momento, cioè 3.216 negativi e tutti i 5.917 positivi. Le altre lastre, cioè quelle trasferite a Torviscosa nel 2015, sono state digitalizzate e descritte per ora solo sommariamente. L’intero catalogo del patrimonio fotografico è accessibile nella sezione Archivi del portale www.cid-torviscosa.it.

misto

-

proprietà ente privato

1900 / 1970

1925 / 1970

Società nazionale industria applicazioni viscosa, La SNIA, costituita a Torino nel 1917 come Società di Navigazione Italo Americana, si converte nell’immediato dopoguerra alla produzione di fibre tessili artificiali. Si dedica, in particolare, alla cosiddetta «seta artificiale», la viscosa, e per questo nel 1922 cambia nome diventando Società Nazionale Industria Applicazioni Viscosa. In pochi anni diventa l’azienda italiana con il maggiore capitale sociale e la prima ad essere quotata in una borsa estera. A un primo periodo di difficoltà seguono, a partire dagli anni Trenta e fino alla fine degli anni Sessanta, nuovi investimenti e numerosi successi, ma poi un inesorabile declino fino alla dichiarazione dello stato di insolvenza nel 2010. Da allora, la SNIA Caffaro è in amministrazione straordinaria.

Industriale (Stabilimenti SNIA Viscosa)
Documentazione del patrimonio architettonico (Torviscosa)

Aragozzini, Vincenzo; Stabilimento Fototecnico Crimella; Agenzia Fotografica Internazionale S. Marco S. A. E.

2018