Archivio del fotoreporter Carlo Bavagnoli donato a Fondazione Cariparma nel 2000.
“Nessuna ideologia, solo la forza delle immagini”: sono parole rivelatrici di una posizione costantemente affermata da Carlo Bavagnoli, unico fotografo italiano assunto da LIFE. L’intero corpus di negativi, diapositive e positivi del Fondo Bavagnoli è stato catalogato attraverso un complesso progetto di riordino e di condizionamento conservativo. È testimonianza del lavoro di una vita e del percorso professionale lungo e fecondo, ricco di viaggi, incontri speciali ed unici. Si è quindi arrivati alla compilazione di 2.445 schede di catalogazione e alla successiva digitalizzazione di ogni singola immagine catalogata. Il progetto di Fondazione Cariparma ha permesso di ripercorrere la vita e l’attività di un fotografo che ha segnato un punto di svolta nel panorama del fotogiornalismo italiano.
Ordinamento
tematico
Collegamento alla scheda descrittiva del sistema di provenienza
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Condizione giuridica
proprietà ente privato
Cronologia produzione
1952 / 1985
Cronologia formazione
1952 / 1985
Produttori
Bavagnoli, Carlo, Nasce a Piacenza nel 1932 e nei primi anni '50 si trasferisce a Milano dove inizia a dedicarsi alla carriera di fotografo. Nel 1955 viene assunto nello staff di Epoca per la quale inizia ad occuparsi dei primi reportage per immagini. Si trasferisce a Roma e come free-lance realizza il servizio Gente di Trastevere che segnerà il suo debutto nel panorama fotografico internazionale e nel 1961 il volume "Cara Parma", primo libro fotografico dedicato ad una città. Iniziano i contatti e le prime collaborazioni con la rivista LIFE che lo porteranno all'assunzione nel 1964 e al suo trasferimento prima negli Stati Uniti e poi a Parigi. Alla chiusura di LIFE, nel 1972, continua il suo lavoro con la pubblicazione di libri fotografici come Verdi e la sua Terra, Il romanico e le valli piacentine" e intraprende una lunga collaborazione con la RAI come regista di musica e fotografia. Nel 2000, dopo il ritiro lavorativo, dona a Fondazione Cariparma il suo archivio formato da 29.395 tra negativi, diapositive e provini e 150 volumi rari e riviste di fotografia. Muore a Viterbo nel febbraio del 2024.
Soggetti
Reportage (Versi e la sua terra; Piacenza nelle sue stagioni; Archeologia - Pompei - Efeso - Palestina - Persepoli; Ritratti di registi - Fellini - Welles; Ritratti di musicisti - Boulez - Bernstein - Callas; Ritratti di poeti e scrittori - Pasolini - Bertolucci - Luzi - Gadda - Bassani - Gatto - Ungaretti - Arbasino - Comisso; Ritratti di artisti - Biennale di Venezia - Manzù - Giacometti - Vedova - Marini - Burri; Moda; Roma - Vaticano - Giovanni XXIII - Paolo VI; Sicilia; Roma - Gente di Trastevere - Pranzo ai castelli; Parigi - Louvre - L'Europe Gotique; Francia di Proust; Londra - Flower lovers Ramble - Nebbia a Londra; Costantino Nivola; Africa - Congo Belga - Marocco - Animali - Diga di Assuan; Casa Puccini; Cara Parma; LIFE - America - Animali - Archeologia; L'Espresso- Africa in Casa; Napoli - Ciro - A Boy's World)
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