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Archivio Cinemazero Images 45.958609, 12.658139 Archivio Cinemazero ImagesVia Mazzini 2, Pordenone, PN (Indicazioni stradali)

Archivio Cinemazero Images

Indirizzo web

cinemazero.it/

E-mail

archiviofotografico@cinemazero.it

Regione

Friuli-Venezia Giulia

Provincia

Pordenone

Comune

Pordenone

Indirizzo

Via Mazzini, 2

Definizione

-

Tipologia

collezionistico

Consistenza

10.000-50.000

Descrizione e composizione

L'Archivio Fotografico Cinemazero nasce nel 1994 in seguito all'acquisto da parte dell'Associazione Culturale operante a Pordenone della raccolta di materiali costituita da Gideon Bachmann – direttore dell'ASK - Acoustographic Voice and Sound Archive di Karlsruhe, in Germania – durante la sua pluridecennale attività di giornalista e fotografo in ambito cinematografico. L'origine della collezione, il suo fine professionale prima che culturale, spiega la natura eterogenea dell'archivio. In esso convergono un'ingente mole di documenti fotografici prodotti in parte dallo stesso Bachmann, in parte dalla compagna e fotografa di scena Deborah Beer, oltre ad una collezione di stampe inerenti la cinematografia internazionale. I registi e le varie altre personalità, la cui opera è testimoniata da questi documenti, sono: Tinto Brass, Bernardo Bertolucci, Stig Bjorkman, Ridley Bridges, Liliana Cavani, Federico Fellini, Marco Ferreri, Constantin Costa Gavras, Menahen Golan, Curtis Harrington, Tobe Hooper, Dennis Hopper, Tadeusz Kantor, Andrej Konchalovsky, Pier Paolo Pasolini, Alexander Ramati, Volker Schlondorff, Paul Schrader, Ettore Scola, Andrzej Wajda, Lina Wertmuller, Franco Zeffirelli. Seconda in ordine di quantità è la parte costituita dalle testimonianze sonore. Si tratta per vasta parte di interviste a registi, attori e altre personalità operanti nel settore del cinema, condotte da Bachmann durante le riprese di film, nell'ambito di Festival del cinema e in svariati altri contesti. L'archivio raccoglie inoltre le bobine con il materiale da lui girato per la realizzazione del suo film-documentario Ciao Federico!, dedicato alla personalità del cineasta Federico Fellini. Vi si trovano infine dattiloscritti, manoscritti e corrispondenza del suo fondatore, oltre a sceneggiature e dialoghi di alcuni film, e a una notevole quantità di articoli a tema provenienti dalla stampa internazionale. Sono presenti anche riviste, opuscoli e altri materiali relativi all'ambito della produzione e distribuzione cinematografica. Nel 2004, con il supporto finanziario del Centro regionale, prende avvio il progetto di valorizzazione del patrimonio fotografico dell'Associazione pordenonese attraverso la digitalizzazione e catalogazione di un nucleo di 14.000 immagini provenienti dall'Archivio. L'interesse del progetto risiede, oltre nel fatto di aver dato visibilità al prezioso patrimonio fotografico di Cinemazero, in quello di permettere a ricercatori e cinefili – attraverso il percorso segnato dalle immagini e con il supporto delle indicazioni fornite dai soggetti delle schede – di rimontare dal film al processo della sua lavorazione, dal personaggio coinvolto in una scena ai momenti di discussione tra l'attore e il regista, dallo spazio in cui la scena prende vita alle fasi del suo allestimento. La selezione, che si è concentrata sulle testimonianze fotografiche relative all'opera dei registi Pier Paolo Pasolini e Federico Fellini, è stata compiuta tenendo conto da un lato dell'interesse della figura di Pasolini per una terra che ha costituito un'importante tappa nella vita e nel percorso artistico del poeta, dall'altro lato del rilievo che la personalità di Fellini ha all'interno della raccolta. In particolare per ciò che concerne la figura di Pasolini si possono analizzare le immagini realizzate in occasione delle riprese dei film La terra vista dalla luna (1966), Il fiore delle mille e una notte (1973) e del suo ultimo film Salò o le 120 giornate di Sodoma, girato nel 1975. Sono disponibili inoltre le fotografie scattate in occasione della conferenza stampa di presentazione de Il fiore delle mille e una notte del 1974 e in occasione della sfida calcistica fra le "squadre" di Novecento di Bertolucci e Salò o le 120 giornate di Sodoma di Pasolini, svoltasi a Parma nel marzo del 1975. Sono infine visibili gli scatti relativi all'intervista rilasciata da Pier Paolo Pasolini a Gideon Bachmann nel 1962. Per ciò che concerne invece Federico Fellini si possono analizzare le immagini realizzate in occasione delle riprese dei film Otto e mezzo (1962), La città delle donne (1979), E la nave va (1982-1983) e Ginger e Fred (1985). Vi sono inoltre le immagini di un'intervista a Fellini, realizzata da Gideon Bachmann in occasione del film E la nave va.

Ordinamento

misto

Collegamento alla scheda descrittiva del sistema di provenienza

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Condizione giuridica

proprietà ente privato

Cronologia produzione

1920 / -

Cronologia formazione

1994 / -

Produttori

Cinemazero, Cinemazero è un’associazione culturale nata nel 1978 per la volontà dei suoi fondatori di condividere la loro passione per il cinema con il più ampio pubblico possibile. A distanza di 40 anni – e con un team rinnovato di professionisti del settore – sono svariate migliaia le persone che hanno deciso di fare la tessera, consolidando nel tempo un andamento di presenza che porta in media ogni abitante della città a venire al cinema almeno due volte l’anno, contro un dato in negativo che si continua a registrare sul piano nazionale.
Cinemazero è infatti diventato nel tempo un luogo di incontro e riflessioni, di approfondimento, che nel prodotto audiovisivo vede la propria voce per leggere e raccontare il mondo. Nel corso degli anni Cinemazero ha acquisito importanti patrimoni, custoditi e resi disponibili grazie al lavoro di Mediateca, Archivio Fotografico e materiali filmici conservati in Cineteca del Friuli , su tutti il fondo Welles da cui sono emersi ben due film creduti perduti del genio americano. Una collezione di documenti, fotografie di grandi autori, dvd, libri e riviste messe a disposizione del pubblico e ricercatori, che rispecchiano la storia stessa dell’associazione, caratterizzandone anche molte iniziative: dalle mostre internazionali, alle svariate pubblicazioni.
Ma Cinemazero è anche le sue manifestazioni – Le Giornate del Cinema Muto che ha fondato nel 1982 insieme alle Cineteca del Friuli, Le Voci dell’Inchiesta, FMK, Visioni sonore – e, essendo un multisala d’essai, è un cinema che crede nella qualità della proposta, diventando tappa nazionale imprescindibile per la presentazione dei film accompagnati dai loro autori. Questo ha portato alla consapevolezza della necessità di un organico impegno nella didattica per le scuole, ma anche rivolta ai professionisti del settore, con il riconoscimento del Ministero dell’Istruzione. Inoltre, competenza e attrezzature permettono di portare il cinema nelle piazza di molti paesi limitrofi o, con progetti specifici, in contesti inusuali: dalle cantine di Cinemadivino ai cineconcerti della Zerorchestra o i videomapping curati in collaborazione con altre istituzioni. Cinemazero poi è Tucker Film – casa di distribuzione fondata insieme al CEC di Udine – pioniera nel portare in Italia il grande cinema orientale, ma anche nel dare spazio ai giovani talenti del territorio.
Sarebbe però riduttivo pensare che Cinemazero sia banalmente la somma di queste sue parti, perché è solo nella sua interezza che può portare avanti la promozione della cultura audiovisiva, nelle sue svariate declinazioni. Cinemazero infatti vuole essere il luogo in cui si mostra l’opera d’arte cinematografica nel modo ottimale (dove con “visione del film” si intende l’esperienza di un atto performativo, di un evento basato sul tempo, sociale, condiviso e con schermi e strumentazione che garantiscano la migliore qualità possibile); un luogo di conservazione e archivio (dove il film è un’opera d’arte che conserva la memoria, sia locale che globale); e un luogo di confronto e dibattito, cruciale per la costituzione di una visione informata e formativa (dove il film è anche uno strumento nodale del discorso sulla cultura e la società contemporanee).
Solo così può farsi interprete, filtro e catalizzatore di rilevamento e selezione del meglio dell’audiovisivo, garantendo al suo affezionato e molteplice pubblico una completa e coerente proposta culturale in cui rispecchiarsi, per intraprendere un percorso di crescita personale all’interno dell’arcipelago Cinemazero.

Soggetti

Cinema (Foto di Set; Foto di scena)

Autori

Bachmann, Gideon; Beer, Deborah Imogen

Data redazione

2018

    • Beer, Deborah Imogen, Pier Paolo Pasolini sul set di Salò, 1975, CC BY-SA
    • NR, Tina Modotti a Hollywood, 1920 circa, CC BY-NC-ND