-

laranocchia@gmail.com

Sicilia

Siracusa

Siracusa

Siracusa

raccolta

personale

≤ 500

Antonino Macchiavelli (Siracusa 1899-1971), militare di carriera, arruolato come soldato di 1^ categoria, il 24 febbraio 1917, tre giorni dopo viene assegnato al 284° Battaglione della Milizia Territoriale e, poco dopo, passa al 16° Fanteria di Gaeta, nei cui ranghi, in luglio, milita con il grado di caporale. Inviato in zona di guerra nel 57° Fanteria, nei giorni successivi alla "disfatta di Caporetto", combatte in prima linea, sul Monte Grappa, sul Monte Tomba e, ancora sul Col Moschini e sul Col della Beretta, ottenendo il grado di caporalmaggiore nel marzo del 1918. In quello stesso anno, e, precisamente il 15 giugno, viene fatto prigioniero degli austriaci nella controffensiva sul Monte Asalone. Dopo alterne vicende, riesce ad evadere dal campo di concentramento austriaco e viene assegnato al concentramento prigionieri del campo di Piacenza, ai primi di novembre 1918. Finita la guerra, Antonino continua il servizio sotto le armi in Cirenaica, nel Regio Corpo Territorale Coloniale e, in data 31 marzo 1919, viene assegnato con il grado di sergente al 16° Fanteria di Tobruk. In settembre, resta in servizio per ferma di anni due, da sergente maggiore, proseguendo così, come sottoufficiale, la carriera militare. In questa fase, gli viene concesso l'encomio solenne, il 15 giugno 1922, con la seguente motivazione: "addetto ai lavori stradali importanti ed alla costruzione di un ponte in Cirenaica col reparto Zappatori del proprio Battaglione, con intelligenza, ardore e costanza di lavori incessanti del disagiato soggiorno ed animato da alto senso del dovere". Allo scoppio della seconda guerra mondiale, riveste il grado di maresciallo maggiore nel 5° Reggimento Fanteria di stanza ad Agrigento e partecipa dal 10 al 31 luglio 1943 alle operazioni di guerra in Sicilia nel Distaccamento Militare di Siracusa, cadendo prigioniero degli Alleati il 31 luglio. Lasciato libero sulla parola, alla data dell'armistizio, viene richiamato in servizio presso il Distretto militare di Messina e, dal 1° ottobre 1944 all'8 maggio 1945, entra a far parte del 145° Reggimento Fanteria mobilitato in zona d'operazioni. Il 13 febbraio 1959, in forza al 4° C.A.R. di Siracusa, viene collocato a riposo, concludendo, da Cavaliere dell'ordine del Presidente della Repubblica, una lunga e brillante carriera, nella quale più volte ha ottenuto importanti riconoscimenti, tra i quali la croce d'argento per anzianità di servizio. "...E' questo uno dei "profili" dei "ragazzi del '99" siracusani, dietro cui si nascondono, ormai irreparabilmente, sogni, progetti, ideali, prima ancora che le storie personali di una giovinezza consumata troppo in fretta sui campi di battaglia. Ricordarli, perciò, aiuta non solo a non dimenticare nomi e volti di uomini in guerra, talvolta per un ideale, più spesso, a causa di decisioni prese dall'alto, non sempre per loro stessi del tutto comprensibili, ma anche a rivolgere la nostra attenzione alle più recondite motivazioni che determinarono le sorti del conflitto, della prima guerra mondiale, a agli eventi politici, che da questa scaturirono nelle diverse controversie internazionali". Salvatore Greco da - La prima guerra mondiale analisi politico-sociologica a cento anni dal conflitto a cura di Salvatore Santuccio - Vol. II Società Siracusana di Storia Patria 2019 (ISBN / 978-88-96217-53-5)

cronologico

-

proprietà ente privato

- / -

1917 / 1959

-

Militare (Antonino Macchiavelli)

Anonimo

2019