"L’album Ricordi di Massaua fu realizzato da Ledru Mauro nel 1885, riunendo 46 fotografie scattate durante il suo primo soggiorno africano, per la maggior parte vedute di Massaua e ritratti di militari italiani. Il fotografo messinese si concentrò quasi esclusivamente sul contingente italiano, dedicando uno spazio minimo alla realtà locale. Quelle poche immagini in cui l’esercito non monopolizza la scena fanno trasparire un’Africa bonaria, sonnolenta e trasandata ma non minacciosa, a differenza di quanto accadde dopo le sconfitte di Dogali (1887) e di Adua (1896), quando la crisi dell’apparato coloniale italiano provocò un forte shock, modificando in profondità la rappresentazione di questa parte dell’Africa e dei suoi abitanti. Questa notevole raccolta di immagini fu offerta in vendita da Ledru Mauro nello stesso anno in cui fu realizzata (1885) al Municipio di Bologna, che la acquistò per la ragguardevole somma di cinquecento lire, destinandola alla Biblioteca comunale dell’Archiginnasio". Cfr. "ERITREA 1885-1898. Fotografi, generali e geografi sulle sponde del Mar Rosso. Gli inizi della politica coloniale", http://badigit.comune.bologna.it/mostre/eritrea/ledru.htm.
Nell'esemplare della Società Napoletana di Storia Patria, i fototipi sono 45, mancando il ritratto fotografico dell'autore. L'Album proviene dalla donazione Vittore Pansini, magistrato e scrittore (Napoli, 1875 - Macerata, 1953).
Ordinamento
numerico
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Fotog. della Real Casa, Ledru & Nicotra, Ledru Mauro, nato a Piazza Armerina nel 1851, fu attivo come fotografo tra il 1880 e gli inizi del Novecento a Messina e nella Colonia Eritrea. Tra i pochi fotografi professionisti che operarono nell’arco di un quindicennio nella Colonia italiana, lavorò sia in proprio sia per conto dei messinesi fratelli Nicotra.
Mauro Ledru si insedia a Messina, negli anni settanta dell'Ottocento, nello Studio di via San Camillo 36, in società con uno dei fratelli Nicotra, Francesco e Gaetano. Tra l’inverno del 1879 e la primavera del 1880 il fotografo si dissocia dai Nicotra, inaugurando una nuova Fotografia Parigina al numero civico 56.
Alterne vicende tra Mauro Ledru e i fratelli Nicotra (ve n’era un terzo, Salvatore, che si interessava anch’esso di fotografia), legati tra l’altro da rapporti di parentela, portano alla ennesima comune gestione aziendale delle Fotografie riunite in via San Camillo 26.
Non sono note le vicissitudini che indussero Ledru Mauro a gestire nel tempo, in quella stessa strada, indicata con la sinonimia toponomastica di via della Posta o via delle nuove Poste, come svelano i verso di alcuni coevi cartoncini fotografici, ai numeri civici 27 e 35.
I retro di numerose cartes da visite segnalano inoltre la Premiata Fotografia Francesco Nicotra ai numeri civici 21 e 23.
La presenza di Mauro Ledru in Eritrea è attestata, oltre che nel 1885 a Massaua, anche sui luoghi della battaglia di Adua nel 1896 quando, al seguito della brigata del colonnello Dabormida, fu costretto ad abbandonare sul campo il proprio apparecchio fotografico nel corso della rovinosa ritirata delle truppe italiane.
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