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Istituto Centrale per la Grafica - Collezioni fotografiche 41.901546, 12.483317 Istituto Centrale per la Grafica - Collezioni fotograficheVia della Stamperia 6, Roma, RM (Indicazioni stradali)

Fondo della Regia Calcografia

Regione

Lazio

Provincia

Roma

Comune

Roma

Indirizzo

Via della Stamperia 6

Definizione

fondo

Tipologia

istituzionale

Consistenza

≤ 500

Descrizione e composizione

Il fondo, nucleo originario della raccolta dell'Istituto centrale per la grafica, è formato da una serie di stampe all'albumina o al carbone acquisite dalla Regia Calcografia negli anni Settanta-Novanta dell'Ottocento, epoca in cui, per una maggiore oggettività rappresentativa, veniva fatto obbligo a disegnatori e incisori di avvalersi della fotografia come modello e supporto nel lavoro di 'traduzione' delle grandi opere d'arte. Questa collezione è una testimonianza del momento di passaggio dall' incisione alla fotografia: dalla crisi della prima, fortemente avvertita all'inizio dell'età del collodio, ad un maggior dialogo tra i due media anche grazie alla messa a punto del processo al carbone. Questo procedimento, per il fatto di non essere argentico, veniva a risolvere il problema dell' instabilità delle prove fotografiche positive propria delle altre tecniche di stampa delle origini, offrendo quindi per la prima volta la possibilità di avvalersi efficacemente del sussidio visivo della fotografia per la formazione e gli studi di artisti, critici e amatori d'arte; da non sottovalutare poi la scrupolosa fedeltà e la precisa aderenza all'originale della fotografia, alla quale però ancora si affiancava un'alterazione dei valori cromatici e dei loro rapporti, a causa del procedimento di ripresa al collodio, emulsione non sensibile a tutti i colori dello spettro. Nonostante ciò, il bilancio delle qualità documentative della fotografia rimaneva positivo. Il definitivo trionfo della fotografia nel campo documentativo si avrà a partire dagli anni Ottanta con l'introduzione della tecnica alla gelatina al bromuro d'argento. Contestualmente, a testimonianza delle difficoltà e delle criticità che la fotografia aveva comunque incontrato, agli inizi, nell'affermarsi come medium privilegiato per la riproduzione delle opere d'arte (almeno fino all'introduzione delle lastre pancromatiche e del retino tipografico), restano in Calcografia alcuni esempi delle sperimentazioni condotte negli anni 1886-1894 circa, sotto la direzione dell'ingegnier Giovanni Gargiolli (successivamente fondatore del Gabinetto Fotografico Nazionale), delle tecniche di fotoincisione. Questo momento di passaggio si può cogliere, ad esempio, nella compresenza e nel confronto tra la stampa fotografica all'albumina e la fotoincisione (realizzata forse dalla ditta romana dei Fratelli Danesi) tratte dall'ultimo dipinto di Bernardo Celentano, Torquato Tasso infermo di mente a Bisaccia, lasciato incompiuto dall'artista prima della morte improvvisa (1863) e attualmente conservato alla Galleria nazionale d'arte moderna e contemporanea di Roma.
Tra i vari autori professionisti rappresentati in questo fondo di fotografie, si distinguono alcuni dei maggiori nomi nel campo della documentazione dell'opera d'arte attivi dalla metà dell'Ottocento, quali la ditta Fratelli Alinari, la ditta Anderson, i fratelli D'Alessandri, Pompeo Pozzi. Tra tutti, si segnala in particolare la presenza di una serie di stampe della ditta Adolphe Braun raffiguranti il ciclo di affreschi della Loggia della Farnesina alla Lungara. Queste fotografie, a testimonianza di quanto prima detto, si ricollegano direttamente all'elaborazione di una serie di 8 incisioni dedicate agli affreschi della loggia cinquecentesca, realizzata da diversi incisori a partire dal 1898; l'opera, che in un primo momento (1877) era stata prevista in un insieme di 18 tavole, fu poi avviata e conclusa molto più tardi e costituisce una delle ultime produzioni editoriali della Calcografia, anche se le fotografie Braun sono state probabilmente acquisite dalla Regia Calcografia già tra la fine dgli anni Settanta e gli anni Ottanta.

Ordinamento

numerico

Collegamento alla scheda descrittiva del sistema di provenienza

-

Condizione giuridica

proprietà ente pubblico

Cronologia produzione

1870 / 1900

Cronologia formazione

1870 / 1900

Produttori

Regia Calcografia, che, a partire dall'Unità d'Italia, continua l'attività a carattere editoriale della precedente Calcografia Camerale, istituto dello Stato Pontificio creato nel 1738, per volontà di papa Clemente XII, con la finalità di documentare e pubblicare, per la relativa divulgazione, opere artistiche dei grandi maestri del Rinascimento e del Classicismo, oltre che vedute dello Stato pontificio o altre immagini a stampa ad illustrazione di volumi scientifici o di carattere culturale in genere. La Calcografia pontificia aveva avuto avvio con l'acquisto di nuclei di matrici incise prodotte, a partire dal Cinquecento, da diverse e importanti stamperie romane. La Regia Calcografia aveva continuato sia la politica di acquisto di matrici, provenienti da altri fondi, sia quella di committenza ad artisti dell'epoca, fino ad essere di nuovo trasformata in Calcografia Nazionale, con la nascita della Repubblica italiana, e confluire infine (1975) nell'attuale Istituto centrale per la grafica, insieme all'ex Gabinetto nazionale dei disegni e delle stampe.

Soggetti

Documentazione del patrimonio storico artistico

Autori

Fratelli Alinari, 26 (6 incerte); Fratelli D'Alessandri, 16; Pompeo Pozzi, 11; Naya, 2; Giacomo Brogi, 3; Ditta Anderson, 8; Adolphe Braun, 14; Autori non identificati, 32

Data redazione

2018

Note

Miraglia, Dalla 'traduzione' incisoria alla 'documentazione' fotografica, in A.Moltedo (a cura di), La Sistina riprodotta, catalogo della mostra (Calcografia – Roma, 28 maggio – 14 luglio 1991), Fratelli Palombi ed., Roma, 1991, pp. 221-232.
Miraglia M., Invenzione e traduzione nei diseni della Calcografia Camerale e Regia, in I disegni della Calcografia1785-1910, Miraglia M. (a cura di), Roma, 1995, 2 voll., pp. 1-18.
Bonetti M.F. , La fotografia all'Istituto Nazionale per la Grafica, in T.Serena (a cura di), Per Paolo Costantini. Indagine sulle raccolte fotografiche (Vol. II), Scuola Normale Superiore, Pisa, 1999, pp. 237-247.
Bibliografia di riferimento: Bonetti M.F., Marsicola C. (a cura di), Alfabeto fotografico romano; collezioni e archivi fotografici di istituzioni culturali in Roma, ICCD, Roma, 2017, p.295.