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Fondazione Lelio e Lisli Basso Onlus - Raccolte fotografiche 41.898779, 12.475364 Fondazione Lelio e Lisli Basso Onlus - Raccolte fotograficheVia della Dogana Vecchia 5, Roma, RM (Indicazioni stradali)

Fondo Bruna Polimeni – Sezione Capo Verde e Guinea Bissau

Indirizzo web

-

Definizione

fondo

Tipologia

professionale

Consistenza

1.000-5.000

Descrizione e composizione

La Sezione comprende una parte degli scatti fotografici di Bruna Polimeni, una delle poche fotografe al mondo autorizzate a seguire il leader delle lotte di indipendenza Amílcar Cabral nelle sue visite nei villaggi liberati dal colonialismo portoghese di Capo Verde e Guinea Bissau (1970-1972). Gli scatti fotografici documentavano la nascita del nuovo Stato e la sua organizzazione amministrativa e diffonderne le immagini. In quelle occasioni (nei primi anni Settanta) Cabral, accompagnato da Polimeni, visita la Scuola politico-militare, la Scuola Pilota e documenta il Cc del PAIGC svoltosi a Bokè (Conakry).
Bruna Polimeni, nel 2006, in riconoscimento del lavoro svolto, viene insignita dal governo di Capo Verde della medaglia Amílcar Cabral, la più alta decorazione civile di quel paese.
Si tratta di circa 150 scatti fotografici, per lo più stampe fotografiche e diapositive a colori; le fotografie sono digitalizzate e schedate analiticamente. Si aggiungono 1.243 diapositive a colori su paesaggi, economia, artigianato, società, folklore di Capo Verde (1976-1978, 1983) e Guinea Bissau (1974-1977, 1980-1986).
La Sezione consente di restituire il senso più profondo della storia delle lotte di liberazione dal colonialismo nei paesi dell’Africa lusofona, offrendo non solo volti di leader, ma anche di tante e tanti anonimi protagonisti che hanno dato sostanza e umanità alla rivendicazione dei diritti civili, politici e sociali.
Sono in corso ulteriori versamenti di documentazione fotografica.

Le fotografie di Bruna Polimeni sono state parte fondamentale del progetto "Memória sem confins. A descoberta de Cabo Verde" (Unione europea) della Fundação Cabral di Praia e della Fondazione Basso; molte di esse sono riprodotte nei pannelli della Sala museale "Amílcar Cabral" allestita nei locali della Fundação Cabral; la serie fotografica è ordinata in fascicoli che riproducono i versamenti di documentazione da parte di Polimeni o il formato (stampe, fotografie digitali) delle fotografie.
Al materiale fotografico si aggiungono 8 buste di documentazione cartacea (comunicati, rapporti, articoli, saggi, rassegna stampa, interventi, materiale di propaganda) relativi ad Amílcar Cabral e alle colonie portoghesi, raccolta da Polimeni in qualità di corrispondente estera per conto del PAIGC e della Repubblica di Guinea Bissau; cui si aggiungono 57 manifesti murali.

Il fondo è stato donato da Polimeni alla Fondazione Basso nel 2012; sostanziali nuovi versamenti di documentazione si sono avuti tra il 2014 e il 2015 e tra il 2018 e il 2019. Il fondo è dichiarato di notevole interesse culturale dalla Soprintendenza archivistica e bibliografica per il Lazio con provvedimento n. 51, del 4 giugno 2014, ai sensi degli artt. 13 e 14 del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 (Codice dei beni culturali e del paesaggio). A seguito dei versamenti successivi sono notificate due integrazioni, rispettivamente con provvedimenti del 12 dicembre 2016 e del 30 ottobre 2019 prot. 3738.

Ordinamento

misto

Collegamento alla scheda descrittiva del sistema di provenienza

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Condizione giuridica

proprietà ente privato

Cronologia produzione

- / -

Cronologia formazione

1956 / 1986

Produttori

Polimeni, Bruna, Bruna Polimeni nasce a Genova il 14 luglio 1934; studia, lavora e vive a Genova fino all'inizio degli anni Sessanta. Nel 1962 si trasferisce a Roma e lavora in diversi giornali facendo esperienza come grafica e fotografa. Dal 1969 inizia a interessarsi alla lotta di liberazione nelle colonie portoghesi e partecipa (nel gennaio), come fotografo inviato da «Mondo operaio», alla Conferenza internazionale di Khartoum (avendo occasione di incontrare i leaders dei movimenti di liberazione: Amílcar Cabral, Agostino Neto, Eduardo Mondane, et al.), indetta a sostegno dei popoli delle colonie portoghesi. Invia le fotografie della Conferenza ai dirigenti del movimento di liberazione della Guinea Bissau e Capo Verde, iniziando delle relazioni tutt'ora in corso.
Nel 1970, in occasione della Conferenza di solidarietà con i popoli delle colonie portoghesi (di Roma), incontra nuovamente Cabral. In quella stessa occasione si decide un suo primo viaggio nei territori già liberati nella Guinea Bissau, allo scopo di documentare la nascita del nuovo Stato e la suo organizzazione amministrativa e diffonderne le immagini. In quel viaggio (1971) e in altri successivi, ha il privilegio di accompagnare Cabral nelle sue visite all'interno del territorio liberato. Visita la Scuola politico-militare, la Scuola Pilota e documenta il Cc del Paigc svoltosi a Bokè (Conakry).
In Italia, segue con continui reportage i principali fatti e personaggi della vita pubblica del paese, in particolare nella politica e nel sociale. Promuove la pubblicazione di una cospicua raccolta fotografica di testate di giornali italiani pubblicati in tutto il mondo, dove si era diretta l'emigrazione di lavoratori ed esuli politici italiani dal XIX secolo in poi.
Polimeni è inviata, come unico fotografo italiano, a documentare la proclamazione unilaterale di indipendenza della Guinea Bissau, avvenuta il 24 set. 1973 a Madina do Boe (Cabral era stato assassinato a Conakry il 20 gen. dello stesso anno).
Anche dopo l'indipendenza di Capo Verde (1975) ha continuato a seguire le vicende politico-amministrative del paese; nell'ottobre 1978 è invitata a Capo Verde per documentare i lavori di rimboschimento atti a fermare il fenomeno di desertificazione, nonché le opere volte a salvaguardare il territorio e a incentivare la produzione agricola.
In occasione del Simposio internazionale tenutosi a Praia (Capo Verde) nel gennario 1983, per commemorare il decimo anniversario della morte di Cabral, oltre a documentare le celebrazioni, organizza una mostra fotografica dedicata all'eroe nazionale.
Nel 2006, in riconoscimento del lavoro svolto durante la lotta di liberazione per l'indipendenza della Guuinea Bissau e Capo verde, viene insignita dal governo di Capo Verde della medaglia Amílcar Cabral, la più alta decorazione civile di quel paese.
Attualmente continua a collaborare a numerose iniziative editoriali, mettendo a disposizione il proprio archivio fotografico.
[note biografiche compilate dallo stesso soggetto produttore]

Soggetti

Politica (politica; colonialismo)

Autori

Polimeni, Bruna

Data redazione

2025

Note

-

    • Polimeni, Bruna, Lezione di Amílcar Cabral alla Scuola pilota per ragazzi di Conakry, 1971 circa, CC BY-SA
    • Polimeni, Bruna, La mensa alla Scuola pilota per ragazzi di Conakry, 1971 circa, CC BY-SA
    • Polimeni, Bruna, Amílcar Cabral in una riunione con guerriglieri ed esponenti del PIAGC, 1971 circa, CC BY-SA
    • Polimeni, Bruna, Canjafra, colonna di guerriglieri che rientra alla base dopo l'operazione militare, 1971 circa, CC BY-SA
    • Polimeni, Bruna, Vaccinazioni all'Ospedale di Boké, 1971 circa, CC BY-SA
    • Polimeni, Bruna, Amílcar Cabral visita un campo di manioca, 1971 circa, CC BY-SA
    • Polimeni, Bruna, Amílcar Cabral nell'Ufficio del PAIGC a Conakry, 1971 circa, CC BY-SA