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Friuli-Venezia Giulia

Pordenone

Spilimbergo

Piazza Castello 4

collezione

istituzionale

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Ugo Mulas (Pozzolengo,.1928 - Milano, 1973) si stabilì a Milano nel 1948 per studiare alla Facoltà di Giurisprudenza, dove termina gli studi decidendo però di non laurearsi.
A Milano cominciò ben presto a frequentare l'ambiente dell'Accademia di Brera dove entrò in contatto con gli artisti e gli intellettuali che si ritrovavano al Bar Jamaica. Affascinato dal mondo dell'arte, Mulas approdò alla fotografia quasi per caso, e la sua formazione è quindi completamente autodidatta. Egli comprende presto che essere fotografo vuol dire fornire una testimonianza critica della società nella quale egli vive; la società del dopoguerra. È proprio questa sensibilità che guida le ricerche di Mulas tra il 1953 e il 1954 con i primi soggetti: le periferie milanesi, la Stazione Centrale e gli amici del Bar Jamaica.
Significativo fu l'incontro in quegli anni con Mario Dondero, con il quale realizzò il suo primo reportages, pubblicato su “Le Ore”, alla Biennale di Venezia del 1954. Da questa esperienza, Mulas seguirà la manifestazione veneziana fino all'edizione del 1972.
Il CRAF conserva la serie pressoché completa (ricostituita dall'archivio Crocenzi nonché dall'archivio NIcolini) di "Meriggiar pallido e assolato" di Eugenio Montale per un totale di 70 stampa e inoltre la serie di 20 fotografie per Arte Cinetica e Programmata , catalogo curato da Umberto Eco per la mostra promossa da Bruno Munari.
Il CRAF conserva anche un piccolo lotto di immagini realizzate per la Zanussi nel 1968

misto

proprietà ente privato

1993 / 2017

1993 / 2017

CRAF

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Mulas, Ugo

2017