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"Concreta e significativa realizzazione nel settore delle relazioni umane ed in quello delle relazioni pubbliche è la Festa dell’Amministrazione, cioè quella manifestazione che, creata nel 1952, è celebrata il 29 giugno di ogni anno in tutte le città sedi di Direzioni Provinciali.
Essa si inserisce, infatti, egregiamente nel quadro delle relazioni umane in quanto risponde all’alto scopo di avvicinare in un clima di simpatia e di cordialità gli operatori di ogni livello, potenziando e rinsaldando così quei vincoli di colleganza che soli possono concretamente cementare l’unità della grande famiglia postelegrafonica. Inoltre essa sugella un rapporto di continuità nella vita dell’Amministrazione giacché nel saluto di commiato ai postelegrafonici uscenti per i raggiunti limiti di età e nel benvenuto alle nuove leve che per la prima volta si inseriscono in seno all’azienda, si realizza quella fusione ideale e profondamente umana tra le generazione passate e quelle future.
Al settore delle relazioni pubbliche la manifestazione stessa si ricollega in quanto, attraverso la solennizzazione della cerimonia, la vita e i problemi dell’Amministrazione P.T. sono portati alla ribalta nazionale nonché alla conoscenza e al partecipe interesse dell’opinione pubblica."

Così viene descritta nelle relazioni di bilancio delle Poste quella Festa dell’Amministrazione P.T. che sarà organizzata fino agli Novanta del secolo scorso. A questa festa la “famiglia postelegrafonica” partecipa sempre con grande entusiasmo: vengono organizzate competizioni sportive, sfilate di mezzi postali e gare professionali in cui dipendenti delle Poste si sfidano in prove di telegrafia, dattilografia, stenografia e contabilità meccanizzata. E ancora, gare di bollatura, incasellamento e gare di guida. A queste si affiancano le iniziative alle quali possono partecipare anche i familiari dei dipendenti, esibizioni canore o pianistiche, mostre di pittura o di fotografia. A fine giornata i postelegrafonici di Roma si ritrovano tutti negli spazi del Dopolavoro, al teatro di piazza San Macuto o alla Casina Sportiva, sul Lungotevere Flaminio, per premiare i vincitori, per accogliere i nuovi assunti e per salutare chi va via, avendo raggiunto la pensione. Restano nella memoria le gare ciclistiche dei postini in bicicletta e la Marcia del Portalettere, vera e propria gara podistica per le vie di Roma. Non mancano poi momenti più solenni come la Santa Messa e l’omaggio ai postelegrafonici caduti in guerra.

L’edizione del 1961 viene così raccontata in un numero della “Rassegna Postelegrafonica” dell’epoca: “Non meno riuscita è stata la 10ª festa dei dipendenti PP.TT. di Roma - alla quale è intervenuto il Sottosegretario On. Gaspari - iniziata con una funzione religiosa nella chiesa di San Macuto, aperta al culto soltanto una volta all’anno, proprio nella ‘giornata dei postelegrafonici’. [...] Le manifestazioni della mattinata sono terminate con la premiazione dei vincitori delle varie gare organizzate dal dopolavoro provinciale. Settanta concorrenti si sono presentati, nel pomeriggio, al nastro di partenza della gara ciclistica per dilettanti, con partenza ed arrivo davanti alla Casina sportiva p.t., al Lungotevere Flaminio. [… ] Ma lo spettacolo più suggestivo della giornata è stato indubbiamente la finale del torneo sociale di calcio, disputatasi in notturna al campo ‘Artiglio’. Al primo posto l’équipe della Ragioneria Centrale con una vittoria contrastata fino agli ultimi minuti dalla squadra dell’ufficio di Piazza Dante”.

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2021