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Archivio Storico di Poste Italiane 41.913746, 12.520034 Archivio Storico di Poste ItalianePiazza Bologna 39 - 00162 Roma, Roma, RM (Indicazioni stradali)

Italia, 1960: La Grande Olimpiade

Indirizzo web

-

Definizione

fondo

Tipologia

 

Consistenza

≤ 500

Descrizione e composizione

Sessant’anni fa, in questo periodo, tutta l’Italia era in fibrillazione in vista delle XVII Olimpiadi che si sarebbero disputate dal 25 agosto all’11 settembre del 1960. Un evento che portava il nostro Paese sulla ribalta mondiale, dopo le difficoltà della guerra e della ricostruzione, pronto a slanciarsi nel boom economico.
Il successo di quella che passò poi alla storia, perlomeno in Italia, come “la Grande Olimpiade” dipendeva molto anche dalle Poste e Telecomunicazioni che dovevano assicurare servizi all’altezza ai cittadini, ai turisti, agli atleti e alle numerose delegazioni, ai giornalisti della carta stampata, delle radio, delle televisioni: uffici postali mobili e uffici postali “da campo” collocati al villaggio olimpico, ovunque si disputassero delle gare, nei luoghi nevralgici della città ove fosse maggiore l’afflusso delle persone e persino nel campeggio internazionale di Monte Antenne che avrebbe ospitato circa 5.000 turisti; allestire le “sale Stampa” per i giornalisti dotate di telescriventi e telefoni; un motoscafo da adibire ad ufficio postale per fare la spola fra i due lati del laghetto dell’Eur, a metà strada fra la “Piscina delle Rose” in cui si sarebbero disputate le gare di nuoto e il Palazzo dello Sport; portare le telescriventi nelle camere d’albergo dei giornalisti perché potessero scrivere e trasmettere i loro pezzi in qualsiasi momento, con chilometri e chilometri di nuovi cavi per collegarle con le centrali telex; potenziare i ponti radio e i ripetitori perché il segnale radio-televisivo arrivasse forte e chiaro. Nei principali uffici postali e nelle principali “sale Stampa”, anche postazioni fototelegrafiche per scannerizzare (ma allora il termine era ancora sconosciuto) e trasmettere ai giornali le immagini scattate dai fotoreporter. Non siamo ancora al “tempo reale”, ma manca poco.
Un “imponente sforzo realizzativo, che ormai è ai suoi tocchi finali, ha mobilitato tutti i servizi della Amministrazione”, si legge in un numero della rivista Poste e Telecomunicazioni del 1960, con un investimento di circa cinque miliardi di lire. Perché era in gioco il prestigio e l’onore dell’Italia. Un imponente sforzo, quello delle Poste e Telecomunicazioni, testimoniato anche dalle circa 400 immagini, in larga parte inedite, e da due filmati conservati dall’Archivio Storico di Poste Italiane.
In quelle Olimpiadi le Poste e Telecomunicazioni salgono sul podio anche grazie a due fattorini (Francesco Musso di Aqui Terme e Carmelo Bossi di Milano) che gareggiano nel pugilato e vincono rispettivamente una medaglia d’oro e una d’argento. Il documentario delle Poste “500.000 parole l’ora” dedicato a queste Olimpiadi così riassume l’impegno profuso, i traguardi raggiunti:
“Anche a mezzo degli atleti dei suoi centri sportivi come Musso e Bossi l'Amministrazione delle Poste e Telecomunicazioni ha preso parte attiva alla grande competizione con tutta la famiglia postale. Dal Ministro e dal Direttore Generale fino ai portalettere festeggia una vittoria che è collettiva perché ciascuno nel proprio campo ha lodevolmente operato con impegno e fatta la propria battaglia al servizio di tutto il mondo. L'amministrazione delle Poste e Telecomunicazioni italiane ha assolto il difficilissimo compito ed ha portato in ogni casa di ogni angolo della terra gli avvenimenti sportivi, ancora caldi di entusiasmi, incitamenti e inni di vittoria grazie anche ai nuovi collegamenti fototelegrafici internazionali.
Salutando la XVII Olimpiade, le 100.000 fiaccole consacrano anche una nuova conquista dello spirito. Esso, raggiungendo nuovi limiti negli stadi così come in ogni campo dell’organizzazione, ha compiuto durante la Grande Olimpiade ancora un passo avanti verso la libera e pacifica convivenza dei popoli, verso una più esaltante condizione umana”.

Ordinamento

nessuno

Collegamento alla scheda descrittiva del sistema di provenienza

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Condizione giuridica

nessuno

Cronologia produzione

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Cronologia formazione

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Produttori

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Soggetti

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Autori

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Data redazione

2020

Note

In archivio è presente anche il documentario delle Poste “500.000 parole l’ora” dedicato a queste Olimpiadi.

    • 1960, Roma. Sala Stampa della Domus Pacis, allestita in occasione delle XVII Olimpiadi, CC BY-NC-ND
    • 1960, Roma. Medaglia d’oro e medaglia d’argento alle XVII Olimpiadi per i due fattorini pugili Francesco Musso e Carmelo Bossi, CC BY-NC-ND
    • 1960, Roma. Due atleti italiani imbucano la loro corrispondenza nelle cassette delle lettere collocate all’interno del villaggio olimpico, CC BY-NC-ND
    • 1960, Roma. Interno dell’ufficio postale da campo allestito nel campeggio internazionale di Monte Antenne per servire i numerosi turisti arrivati a Roma in occasione delle XVII Olimpiadi, CC BY-NC-ND
    • 1960, Roma. Nel campeggio internazionale di Monte Antenne il 25 agosto viene allestito un ufficio postale sotto tenda, utilizzando attrezzature di campo, per servire i numerosi turisti arrivati a Roma in occasione delle XVII Olimpiadi, CC BY-NC-ND
    • 1960, Roma. Una donna scrive una cartolina appoggiandosi alla fiancata di un ufficio postale mobile in servizio in occasione delle XVII Olimpiadi, CC BY-NC-ND
    • 1960, Roma. Durante le XVII Olimpiadi un motoscafo attrezzato a ufficio postale fa servizio tra le opposte rive del laghetto dell’Eur, zona molto frequentata da turisti e spettatori trovandosi tra il Palazzetto dello Sport e il Velodromo, CC BY-NC-ND
    • 1960, Roma. Ufficio informazioni C.O.N.I. alla Domus Mariae durante le XVII Olimpiadi, CC BY-NC-ND
    • 1960, Roma. Ufficio postale mobile posizionato davanti all'Arco di Costantino in occasione delle XVII Olimpiadi, CC BY-NC-ND
    • 1960, Roma. Sala Stampa della Domus Mariae, allestita in occasione delle XVII Olimpiadi, CC BY-NC-ND