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Fondo Roberto Villa
Lombardia
Milano
Milano
Via Andrea Verga 16
fondo
professionale
100.000-500.000
1950 - con l’attività fotografica di Roberto Villa inizia la raccolta di immagini documentanti la città di Genova e la sua vita economico culturale. La Cultura è l’aspetto cardine dell’attività di documentazione che lo metterà in contatto con tutta l’intellighenzia degli anni ’50 fino ad oggi.
Dall'archivio sono state tratte le immagini che sono diventate famose in tutto il mondo per la loro importanza socio-storica e non per ragioni estetico edonistiche.
Parte dell’Archivio è anche presso la sede della Cineteca di Bologna, alla quale è stata concessa, in prestito d’uso, un’ampia parte della documentazione su PierPaolo Pasolini nonché di altri personaggi della cultura audiovisiva.
Per ben cinque volte l’archivio del Fondo Roberto Villa, specializzato in Cinema e Teatro, Musica ed Arti Visive, ha ufficialmente rappresentato l’Italia su invito di Ambasciate, Consolati ed Istituti Italiani di Cultura; in Argentina - Buenos Aires - “El Verano Italiano” - Estonia - Tallinn - “il Cinema Italiano” - (dove sono stai invitati, ed hanno partecipato, ben 15-quindici- Ambasciatori Europei) - Usa - Los Angeles Hollywood - Giappone - Tokyo - Bielorussia - Minsk - “Settimana del Cinema Italiano” e molte altre di cui si è fornito elenco.
L’Archivio, costituito di documenti cartacei e stampe fotografiche, di pellicole negative e diapositive, bianco e nere e colore, di differenti formati, nonché di Polaroid standard, di grande formato e moltissime digitalizzazioni, è un archivio NON statico ma la cui innovazione, risalente al 1990, è stata nel rendersi mobile raggiungendo le località più lontane, attraverso l’uso del trasferimento dei file Digitali delle immagini, consentendo la organizzazione di mostre che oggi si contano a centinaia.
misto
-
proprietà ente privato
1950 / 2010
1950 / 2010
Roberto Villa, Nato a Genova il 21 settembre del 1937, Roberto Villa risiede e lavora a Milano. Laureato in elettronica, ha costituito nel 1957 la società AudioVisualCommunication, che, oltre a operare come studio fotografico e pubblicitario, svolge anche attività di didattica nell'ambito della comunicazione audiovisiva. Dopo avere partecipato con Bruno Munari e Marcello Piccardo a progetti di ricerca e didattica sul linguaggio audiovisivo, studia computergrafica al MIT (Massachussets Institute of Technology). Dal 1966 al 1969 dirige a Genova la Galleria di arte d'avanguardia “Carabaga”, frequentata da Ceccato, Chiesa, Fontana, Laura, Munari, Quartucci e Strehler. In quel periodo, inizia a collaborare con la televisione realizzando numerosi 'caroselli' e scrive per il quotidiano “Il Lavoro” di Genova, per la rivista di fotografia “Popular photography” e altre testate. Nel 1967, dopo ingegneria, ufficializz l'attività di Agenzia Pubblicitaria, nel 1969 assume l'Art Direction della rivista “Fotografiamo”. Dal 1973 diviene collaboratore di “Playboy” e realizza numerosi servizi anche per “Vogue”, “Photo Magazine”, “Harper's Bazaar”, “Esquire”, “Photo13”, “Epoca”, “National Geographics”, “Manchete”, “Amica”, “Gioia” e “Grazia”. Nel 1973 viene invitato da Pier Paolo Pasolini a fotografare le riprese del film "Il fiore delle Mille e una notte", nello Yemen e in altri paesi. L'anno dopo, è sul set del film di Alberto Sordi, "Finché c'è guerra c'è speranza" e realizza un ampio servizio fotografico.
All'inizio degli anni Settanta collabora con la RAI come assistente alla regia e nel 1973 realizza una serie di documentari televisivi sullo spettacolo “Pilato sempre”, diretto e interpretato da Giorgio Albertazzi. Nel 1974 estende l'attività della sua agenzia, che da allora collabora con Aiwa, Mitsubishi, Tandberg, Olympus, Philips, Canton, gli editori Rusconi e Rizzoli. Inoltre la AudioVisualCommunication è la prima ad adottare il PC IBM, importato dagli Stati Uniti. Nel 1981 realizza una lunga serie di registrazioni di musica Jazz interpretata da Eddie Miller, Lino Patruno, Severino Gazzelloni, Spigle Wilcox, Enrico Intra, Bud Freeman, Carlo Bagnoli, Teddy Wilson, Tullio De Piscopo e W.B. Davison, edite in LP e CD.
Negli anni Ottanta, Villa collabora all'”Enciclopedia Multimediale” Grolier, a “La Domenica del Corriere” (adottando in modo pionieristico l'illustrazione digitale e la foto elettronica), a “Millecanali”, all'Enciclopedia Multimediale edita da Kosmos, al “Fotonotiziario” (dove introduce Video Broadcast e Compurtgrafica). Nel 1988 è incaricato della direzione tecnica della rivista “Monitor”; nel 1992 è responsabile della fotografia digitale per la rivista “Creative”; nel 1994 è direttore tecnico di “Geotec”, rivista di Architettura e tecnologie per l'edilizia.
Svolge anche un'intensa attività didattica: nel 1968 tiene seminari sulla ripresa e regia televisiva per l'AFIP; dal 1977 al 1980 insegna semiologia e fotografia presso l'Istituto Europeo di Design a Milano; nel 1979 dirige i corsi di formazione professionale per Sharp sulle tecniche di ripresa; nel '90 collabora con Thomson France, partecipando a stage sul digitale. Nello stesso anno progetta e conduce il corso di scenografia digitale per il COR (Centro Operativo Regione Lombardia). Nel 1993 è al Sicof '93 e ad Icographics '93 con il progetto di fotografia virtuale. Nel '94 organizza un convegno sulla “Realtà virtuale” a Milano cui partecipano FIAT Design, Alitalia, IBM, Silicon Graphics, FIAT Communication, Politecnico di Milano e altri enti. Nel '95 cura un ciclo di seminari per la Facoltà di architettura del Politecnico di Milano e dal '96 tiene corsi di comunicazione e nuove tecnologie per la Regione Lombardia. Dal '98 progetta e tiene corsi per il Fondo Sociale Europeo: incentrati su “Archiviatore Multimediale di Beni Culturali”, “Esperto in Telelavoro e Internet” e “Art Director Multimediale”, nel '99 su “Fotografo Digitale”, nel 2000 su “Esperto in Telelavoro e Internet”.
Costume
Villa, Roberto
2018
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