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Archivio Storico di Poste Italiane 41.913746, 12.520034 Archivio Storico di Poste ItalianePiazza Bologna 39 - 00162 Roma, Roma, RM (Indicazioni stradali)

Divise

Indirizzo web

www.posteitaliane.it

Regione

Lazio

Provincia

Roma

Comune

Roma

Indirizzo

Piazza Bologna 39 - 00162 Roma

Definizione

collezione

Tipologia

istituzionale

Consistenza

≤ 500

Descrizione e composizione

Il fondo divise comprende circa duecento immagini di origine molto eterogenea. Immagini singole e veri e propri servizi fotografici che mostrano portalettere e fattorini nelle divise estive e invernali, con e senza mantella, di fronte e di spalle, appiedati, muniti di bicicletta, a cavallo di una moto o di uno scooter, talora in città, talora in campagna.
Servizi fotografici che risalgono agli anni Sessanta e Ottanta del secolo scorso, così come immagini originariamente pubblicate sui Bollettini delle Poste e dei Telegrafi, illustrazioni realizzate per le copertine dei calendari postali nella seconda metà dell’Ottocento e nella prima metà del Novecento, riproduzioni di stampe e acquerelli conservati al Museo Storico della Comunicazione (Mise, Roma) che mostrano le divise utilizzate dalle amministrazioni postali degli stati preunitari.
Portalettere naturalmente, ma anche fattorini del telegrafo, guardafili, postiglioni, messaggeri e brigadieri postali.
Interessanti le informazioni che accompagnano le immagini delle divise dei portalettere introdotte nel 1880 (prima il recapito a domicilio non era così diffuso), con un decreto del Ministro Segretario di Stato per i Lavori Pubblici, quando le Regie Poste non avevano ancora un proprio ministero.
Il decreto stabilisce che la giubba deve essere di panno turchino scuro a un petto con bavero scarlatto ornato di gallone d’argento, paramani ornati di rosso, chiusa da una fila di sette bottoni di metallo bianco, con lo stemma reale e con la leggenda “Regie Poste”. I pantaloni invece di panno bigio con pistagna per l’inverno e di tela greggia per l’estate. A completare tutto, un mantello di panno turchino scuro con cappuccio e con bavero venato di rosso avente alle due estremità le iniziali “R.P.” in metallo, bianco. Il berretto sempre di panno turchino, scuro, con venatura rossa e con lo stemma reale in argento. Nera, invece, la cravatta. E a pagarla erano i portalettere, in rate mensili addebitate direttamente sullo stipendio. La divisa doveva essere impeccabile e, quando si logorava, le Regie Poste intimavano al portalettere il termine entro il quale la riparazione o la sostituzione doveva essere effettuata.
Nelle istruzioni di questo decreto non vi si fa cenno, ma nel 1923, oltre a descrivere la nuova divisa, con relative istruzioni, verrà precisato che gli agenti in divisa debbono usare il colletto bianco (inamidato o non), debbono avere la barba convenientemente acconciata e i capelli tagliati in modo che non tocchino il bavero della giacca.

Ordinamento

misto

Collegamento alla scheda descrittiva del sistema di provenienza

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Condizione giuridica

nessuno

Cronologia produzione

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Cronologia formazione

- / -

Produttori

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Soggetti

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Autori

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Data redazione

2019

Note

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    • Divisa da Soprintendente Generale delle Poste Pontificie, CC BY-NC-ND
    • Nuova divisa dei portalettere del Regno d’Italia (1880), CC BY-NC-ND
    • Bozzetto per una divisa da portalettere donna del Regno d’Italia, CC BY-NC-ND
    • Uniformi estiva e invernale da messaggeri postali del Regno d’Italia, CC BY-NC-ND
    • Copertina del calendario postale offerto dai portalettere, raffigurante due postini (1901), CC BY-NC-ND
    • Divisa per Brigadieri dei portalettere del Regno d’Italia (1930), CC BY-NC-ND
    • Portalettere del Regno d’Italia in divisa (1930), CC BY-NC-ND
    • Fattorino telegrafico con divisa invernale completa di mantella impermeabile, in sella ad una Moto Guzzi, nei pressi dell'Arco di Costantino a Roma (anni Cinquanta - Sessanta), CC BY-NC-ND
    • Portalettere che escono dal Palazzo delle Poste e Telegrafi di via Taranto a Roma (1975), CC BY-NC-ND
    • Impiegato posa davanti scultura dell’artista Antonino Virduzzo, nel piazzale del Ministero delle Poste e Telecomunicazioni dell'Eur, indossando la nuova divisa (1980), CC BY-NC-ND