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Campania

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Via San Domenico

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Il fondo è uno scrigno prezioso che con le sue immagini apre uno spaccato sulla vita quotidiana delle maestranze, impiegati e dirigenti delle Manifatture Cotoniere Meridionali
che operarono dagli inizi dell'Ottocento su tutto il territorio campano. Le vicende dell' industria tessile meridionale intrecciano il loro destino con quelle di tanti imprenditori svizzeri e tedeschi
quando nel 1812 - attratti dai finanziamenti reali intesi a favorire la modernizzazione del Regno di Napoli - raccolsero la sfida trasformando gradualmente la pratica artigianale del filatura,
a conduzione solitamente endofamiliare, in progetto e prodotto industriale di qualità. Gli Svizzeri a Piedimonte d' Alife, Scafati, Napoli, Salerno, Angri, a Nocera Inferiore,
segneranno le tappe di uno sviluppo dell' industria manifatturiera del cotone che, anche nel susseguirsi di periodi di felice espansione a quelli di crisi, segnò in profondità la cultura del lavoro in queste contrade,
contribuendo in modo significativo al processo di maturazione sociale, economica, produttiva. Gli imprenditori stranieri, non mancarono, poi, di sancire tra loro una stabile, proficua, solida e collaborativa amicizia imprenditoriale
che consolidarono negli anni anche con legami familiari forti. Di quegli opifici, di quella importante pagina della storia industriale campana non resta più traccia se non le immagini custodite presso il nostro archivio,
unica testimonianza di un passato industriale che tanto ha significato per le nostre contrade.
Il materiale, composto per la moggior parte da negativi su lastra di vetro alla gelatina bromuro d'argento, è stato donato al nostro archivio da Luigi Daina, nipote di uno degli ultimi direttori delle MCM di Nocera Inferiore (Sa).

nessuno

nessuno

1900 / -

1999 / -

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Ritrattistica
Famiglia (donne; fanciulli)
Industriale (Manifatture Cotoniere Meridionali; )

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2017