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Fototeca Centro Documentazione Museo Nazionale della Montagna – CAI-Torino 45.059674, 7.697180 Fototeca Centro Documentazione Museo Nazionale della Montagna – CAI-TorinoPiazzale Monte dei Cappuccini 7, Torino, TO (Indicazioni stradali)

Complesso di fondi Guido Rey

Indirizzo web

-

Definizione

fondo

Tipologia

istituzionale

Consistenza

500-1.000

Descrizione e composizione

Il COMPLESSO DI FONDI GUIDO REY si compone di:
1. FONDO GUIDO REY (1887-1986)
- Fondo Guido Rey. Serie negativi (1887-1913): 416 negativi alla gelatina bromuro d'argento - realizzati probabilmente nell'arco cronologico che va dal 1887 al 1913 - che raffigurano il Monte Cervino e le Dolomiti, in relazione alle salite alpinistiche di Rey. I negativi furono rinvenuti a inizio anni Ottanta del secolo scorso negli scantinati della sede del CAI Torino in via Barbaroux. I fototipi furono trasportati al Museomontagna, condizionati e archiviati in scatole da conservazione, successivamente stampati (provini a contatto) da Aldo Guerreschi - Studio Scoffone per la mostra e il relativo catalogo del 1986.
La serie comprende anche un' "addenda" (coll. 2.3.2/417-516), composta da riproduzioni di negativi utilizzati per la mostra del 1986 (Giuseppe Garimoldi, a cura di, “Guido Rey. Dall’alpinismo alla letteratura e ritorno”, catalogo della mostra (Torino, Museo Nazionale della Montagna “Duca degli Abruzzi”, 15 maggio – 13 luglio 1986; Aosta, Torre del Lebbroso, 19 luglio – 7 settembre 1986). Questa seria è stata inventaria, ma non informatizzata.
- Fondo Guido Rey. Serie stampe recenti (1986) e stampe originali (1921-1935): 232 stampe recenti, realizzate ed esposte in occasione della mostra del 1986, a partire dai negativi originali (coll. 2.3.2/1-416) e 4 stampe originali: 2.1.73/530 (F-3476), 2.1.73/530bis (F-3477), 2.1.73/531 (F-3478), 2.1.73/533 (F-3480)
- Fondo Guido Rey. Stampe originali e provini a contatto da negativi (1892-1986): 16 stampe originali realizzate con tecniche varie (gelatine, albumine, citrati) e 232 provini a contatto da negativi originali incollati su fogli A4 (risalenti agli anni '80 del XX secolo, vedi prima). I provini a contatto furono realizzati da Aldo Guerreschi - Studio Scoffone per la mostra e il relativo catalogo (collana Cahier Museomontagna) del 1986.
2. FONDO BIBLIOTECA NAZIONALE CAI (1870-1970; per Rey 1887-1913)
Raccolta di stampe originali – 306 positivi su carta realizzati con tecniche varie, di piccolo formato – del Fondo Biblioteca Nazionale CAI che conserva il materiale precedentemente appartenuto alla Biblioteca ed entrato nelle collezioni del Museo nel 2003.
3. RACCOLTA MISCELLANEA (1887-1986)
Comprende materiale inedito di varia tipologia, tra cui fotografie alpine e ritratti di Guido Rey, ma soprattutto documenti storici (come lettere, contratti, appunti, articoli di giornale, bozze, etc.) relativi alle molteplici attività artistiche e alpinistiche di Rey e ai suoi legami con altri personaggi di spicco
4. FONDO FOTOGRUPPO ALPINO CAI TORINO (1870-1950; per Rey 1887-1913)
Nel 1925 Guido Rey entra a far parte del Fotogruppo Alpino del CAI, un ente con l’obiettivo di sviluppare e perfezionare la fotografia di montagna tra i suoi aderenti con conferenze tecniche, serate di proiezioni, gite alpine ed esposizioni ("Il Fotogruppo alpino” in "La Stampa", anno LX, n. 29, 3 febbraio 1926, p. 6 / "Fotogruppo alpino del CAI", in "Rivista mensile del Club Alpino Italiano", vol. XLIX, n. 7, 1930, pp. 428-429). Il Fondo comprende fototipi di diversa tipologia (stampe e diapositive su vetro) relativi ad autori diversi tra cui anche Guido Rey, sia nella veste di fotografo sia in quella di donatore. Il fondo è stato inventariato, ma non ancora informatizzato (coll. 2.2.1 e 2.1.260-2.1.317)
A questo materiale è da aggiungere una serie di stampe sciolte o serie costituite da pochi fototipi, comprensi in altri fondi e raccoolte, in cui Guido Rey è il soggetto ritratto o l'autore dello scatto. Il materiale è stato inventariato, ma non informatizzato, tranne qualche rara eccezione

Ordinamento

per autore, cronologico, topografico

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Condizione giuridica

proprietà ente privato

Cronologia produzione

1887 / 1925

Cronologia formazione

1925 / 2005

Produttori

Rey, Guido, Guido Rey nacque a Torino nel 1861 in una famiglia di origini francesi. Il padre, Giacomo Vincenzo, imprenditore nel settore tessile e cognato di Quintino Sella, gli trasmise l’interesse la passione per la montagna che improntò tutta la sua vita. Dopo il diploma classico al liceo Gioberti (1879), Rey non proseguì gli studi universitari ma continuò a coltivare interessi artistici e letterari, dedicandosi al disegno, alla scrittura, alla pittura e, a partire dal 1889, alla fotografia.
Alla morte del padre nel 1907, assunse la gestione dell’azienda di famiglia con il fratello Ugo, viaggiando spesso all’estero per affari. Durante questi spostamenti stabilì contatti con alpinisti, artisti e fotografi internazionali, tra cui Eugen Guido Lammer, Lawrence Alma-Tadema, Constant Puyo e Alfred Stieglitz. Fin da giovane si dedicò con passione all’alpinismo, inizialmente con lo zio Quintino Sella, poi affrontando salite impegnative con guide esperte. Particolarmente significativa fu quella del 1899 per la Cresta di Furggen con le guide Maquignaz, da cui nacque l’idea di scrivere una monografia sulla montagna, pubblicata nel 1904 da Hoepli con il titolo Il Monte Cervino, il suo successo più noto.
Membro della Sezione di Torino del CAI dal 1881, Rey partecipò attivamente alla vita del sodalizio, promuovendo attività culturali, conferenze e mostre. Fu scrittore di montagna molto apprezzato, in particolare per la monografia sul Cervino e Alpinismo acrobatico (1914), dedicato a Ugo De Amicis, figlio di Edmondo, con cui aveva compiuto ascensioni sul Monte Bianco e nelle Dolomiti.
Figura centrale nella vita culturale torinese, Rey fu in contatto con artisti e letterati quali Giacomo Grosso, Edoardo Rubino, Leonardo Bistolfi, Giuseppe Giacosa ed Edmondo De Amicis. Partecipò attivamente a mostre e iniziative culturali, come l’allestimento del Villaggio alpino per l’Esposizione Internazionale del 1911. Fu socio del Circolo degli Artisti e della Società Promotrice di Belle Arti, nonché tra i fondatori della Società Fotografica Subalpina.
Anche in ambito fotografico Rey si distinse per la sua produzione. Accanto ai soggetti alpini, realizzò a partire dal 1895 le scene pittorialiste per cui diventò noto in Italia e all’estero e che gli valsero riconoscimenti internazionali e pubblicazioni su riviste prestigiose come “The Studio” (1901) e “Camera Work” (1908). Sebbene le due produzioni possano apparire distinte, sono accomunate dallo stesso sguardo artisticamente educato del loro autore e dall’impiego del mezzo fotografico come strumento per evadere da una realtà considerata limitata, proiettandosi in un “mondo altro”.
Durante la Prima guerra mondiale Rey fu volontario nella Croce Rossa e documentò il conflitto con la macchina fotografica: le sue immagini furono pubblicate nel 1917 su “L’Illustrazione Italiana”.
Negli anni Venti la sua salute iniziò a declinare e si spense a Torino nel 1935. Figura simbolica dell’alpinismo italiano, Rey seppe incarnare un modo di vivere la montagna fondato su spiritualità, eroismo e dedizione. La sua celebre frase – «io credetti e credo la lotta coll’Alpe utile come il lavoro, nobile come un’arte, bella come una fede» – è diventata l’emblema dell’alpinismo per intere generazioni di soci del CAI.

Soggetti

Montagna (Valtournenche; Cervino; Dolomiti; Alpi Occidentali)
Fotografia artistica (Pittorialismo; Ritratti in costume)

Autori

Rey, Guido

Data redazione

2025

Note

-

    • Autore non identificato, Guido Rey con la macchina fotografica, 1890 circa, negativo su pellicola alla gelatina bromuro d’argento, CC BY-NC-ND
    • Rey, Guido, Le Torri del Vajolet, 07/1910, stampa alla celloidina, CC BY-NC-ND
    • Rey, Guido, Grandes Jorasses, 1905 circa, stampa alla celloidina, CC BY-NC-ND
    • De Amicis, Ugo [attr.], Guido Rey, guardando il Cervino dalla nuova capanna degli Jumeaux, post 1910, stampa alla gelatina bromuro d'argento, CC BY-NC-ND
    • Rey, Guido, La Spalla di Furggen, 08/1899, stampa alla celloidina, CC BY-NC-ND
    • Rey, Guido, Ugo De Amicis, Guido Rey, Edmondo De Amicis ed Edoardo Rubino al Giomein, davanti al Grand Hôtel du Mont Cervin, 08/1905, negativo su pellicola alla gelatina bromuro d’argento, CC BY-NC-ND
    • Rey, Guido, L’Hôtel del Giomein e il Cervino, 1899 circa, stampa alla gelatina bromuro d’argento, CC BY-NC-ND