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Raccolta fotografica dell\'Archivio di Stato di Biella 45.564569, 8.050365 Raccolta fotografica dell\'Archivio di Stato di BiellaArchivio di Stato di Biella, Via Giuseppe Arnulfo, 15/a, Biella, BI, Italia (Indicazioni stradali)

Archivi del Centro Studi Cavaliere Pietro Torrione (CST)

Indirizzo web

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Definizione

fondo

Tipologia

personale

Consistenza

1.000-5.000

Descrizione e composizione

Le stampe fotografiche descrivono Biella, il Biellese e Oropa: vedute di castelli (tra cui 20 immagini anni ‘30 del castello di Gaglianico [Simone Rossetti]), dimore nobiliari, riprese aeree della città nel boom economico e edilizio postbellico, cicli di affreschi tre e quattrocenteschi delle chiese del circondario, icone di sopravvivenze etnografiche (come le anziane signore che tessono a mano), ritratti di gentiluomini, vedute del Thes e del Vernato, gite culturali fuori porta. Sono conservate inoltre 40 vedute in ricordo del santuario di Oropa, periodo 1904-11, stampate formato cartolina dalla litografia G. Mondiano & C. [Giovanni Regis], un corpo di foto cartoline della “Passione” di Sordevolo e l’album per il centenario della consacrazione della chiesa parrocchiale di Occhieppo Superiore, tra aprile e maggio del 1936, con il vescovo di Biella Giovanni Garigliano ospite d’onore [Franco Bogge], una riproduzione della vasta quadreria dei nobili Ferrero e dei disegni “biellesi” di Clemente Rovere (realizzati nel 1847) [Italo Martinero]. Immagini della città [Augusto Pedrini], opere d’arte [Guido Cometto], un servizio sul chiostro del monastero di San Gerolamo e sul coro ligneo della chiesa annessa [Riccardo Moncalvo], immagini delle pitture a fresco del Sacello di Oropa già restaurate (quindi le foto sono post 1920), per conto della Frik Art Reference Library di New York [Cavaliere Mario Sansoni da Firenze].

Il fondo è costituito da circa 650 stampe fotografiche quasi tutte gelatine al bromuro d’argento, ad eccezione di un paio di albumine. Le dimensioni sono medio-piccole: dal 6 x 9 al 13 x 18. I rimanenti 512 fototipi sono cartoline postali, foto-cartoline (cioè fotografie stampate direttamente su carta di formato e ad uso postale) e altri materiali.

Ordinamento

tematico

Collegamento alla scheda descrittiva del sistema di provenienza

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Condizione giuridica

proprietà ente pubblico

Cronologia produzione

1890 / 1960

Cronologia formazione

1890 / 1960

Produttori

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Soggetti

Vita quotidiana (Gruppi; Ritratti; Gite fuoriporta)
Documentazione del patrimonio storico artistico (Monumenti; Opere d'arte; Oropa; Biella)

Autori

Rossetti, Simone; Regis, Giovanni; Bogge, Franco; De Agostini, Alberto Maria; Lampo, Martino; Scanzio, Rodolfo; Dossena & Scanzio; Marciandi, Matteo; Longhi, Romano; Mazzeranghi, Rodolfo; Valerio, Giovanni; Foto Cervus; Cremon, Lino ; Martinero, Italo; Romagnoli, Ezio; Massini, Aldo; Fighera, Sergio; Borsetti, Luigi

Data redazione

2019

Note

Il nucleo iconografico che oggi costituisce la Miscellanea delle Carte Torrione fu rinvenuto in due cassetti dei mobili dello studio di Pietro Torrione dove si era accumulato in modo del tutto casuale, senza che gli fosse applicato alcun metodo di catalogazione. L’interesse concentrato più alla varietà e alla nitidezza dei contenuti che alla purezza dei supporti testimonia l’uso puramente documentario delle immagini che rendeva del tutto equivalenti, in senso iconografico, le vere e proprie stampe fotografiche, le foto-cartoline e le riproduzioni tipografiche delle cartoline postali. La miscellanea è strettamente collegata alle Carte archivio di famiglia e personale che raccontano il lavoro quotidiano di Torrione e rendono le relazioni da lui intrattenute con il mondo culturale.

    • Occhieppo Superiore, Fraz. Pasquario, CC BY-SA