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Isole della Laguna di Venezia 40.838225, 14.250674 Isole della Laguna di VeneziaVia Vittorio Emanuele III 80133 Napoli, Napoli, NA (Indicazioni stradali)

Isole della Laguna di Venezia

E-mail

info@storiapatrianapoli.it

Regione

Campania

Provincia

Napoli

Comune

Napoli

Indirizzo

Via Vittorio Emanuele III, 80133 Napoli

Definizione

raccolta

Tipologia

collezionistico

Consistenza

≤ 500

Descrizione e composizione

Album dedicato alle Isole della Laguna, eseguito nel 1887 su commissione del Comune di Venezia, in occasione della prima mostra d'Arte ai Giardini, che suggerì e avviò alla fondazione della Biennale nel 1895. Dono del Sindaco di Venezia al Sindaco di Napoli. La documentazione fotografica è di grande suggestione, relativa a isole e paesaggi della laguna veneziana, con immagini che ritraggono anche persone, ambienti, mestieri, scene di genere. Autore principale delle fotografie dell'Album è Tomaso Filippi, che dirige lo stabilimento alla morte di Carlo Naya, dal 1882 al 1893, pubblicandolo nel 1887. L’album, con coperta e sovracoperta, è composto da 25 fogli e raccoglie altrettanti positivi, incollati sul recto. E' rilegato. L’esame con il contafili ha rilevato che si tratta di stampe all’albumina, incollate su supporto secondario, cartoncino, con didascalie a stampa tipografica in calce, sotto i positivi. Altri esemplari presso: Archivi Alinari; Archivio Carlo Montanari di Venezia; Biblioteca Estense Universitaria - Modena; Biblioteca d'arte e storia veneziana del civico Museo Correr - Venezia; Biblioteca del Dipartimento di diritto privato e storia del diritto dell'Università degli studi di Milano.

Ordinamento

numerico

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Condizione giuridica

proprietà ente privato

Cronologia produzione

1882 / 1887

Cronologia formazione

1887 / 1887

Produttori

Stabilimento C. Naya, Carlo Naya (Tronzano Vercellese, 1816 – Venezia, 1882)
Inizia a esercitare la fotografia non molti anni dopo l’annuncio della sua invenzione. Continua negli anni fino ad acquisire le capacità necessarie per aprire con il fratello Giovanni, con cui aveva a lungo viaggiato, uno dei primi studi fotografici di Costantinopoli.

Alla morte del fratello si trasferisce a Venezia, fra il 1856 e il 1857 ca., aggiungendosi alla folta schiera di fotografi già operanti in città. Nel 1857 fonda lo Stabilimento C. Naya a Venezia.
Venezia, meta preferita di numerosi turisti, nell’Ottocento diventa luogo ideale per il prosperare di una produzione fotografica commerciale caratterizzata dalle immagini convenzionali delle bellezze artistiche nelle città italiane, spesso vendute in album.

Naya diventa in pochi anni uno dei fotografi più richiesti. A lui si devono numerose vedute della città lagunare, architetture e opere d’arte non solo di Venezia ma anche di altre località e città d’Italia. Procede con una costante produzione ritrattistica (iniziata fin dalle prime prove da professionista), nonché con la consueta folkloristica rappresentazione di personaggi e mestieri ricercati come souvenir.

Il lavoro di Naya si caratterizza, oltre che per l’adesione a temi e prodotti conformi alle richieste dell’epoca, anche per la perizia tecnica e la qualità delle immagini. Il fotografo vedrà riconosciute le sue capacità ottenendo premi e riconoscimenti in molte esposizioni in Italia e all’estero.
L’attività degli anni ’60 lo vede impegnato a Padova nell’importante ripresa degli affreschi di Giotto nella Cappella degli Scrovegni, che documenta l’opera prima e dopo i restauri. In quegli stessi anni apre un negozio proprio per la vendita delle fotografie (fino a quel momento commercializzate da Ponti) e amplia il catalogo arrivando, nel decennio successivo, a una notevole espansione commerciale, anche all’estero.
Di Naya si ricordano anche le riprese al “chiaro di luna” da lui realizzate con una tecnica che offriva suggestive immagini “notturne” scattate in pieno giorno, a dimostrazione di una carriera improntata all’abilità tecnica, alla qualità, alla capacità imprenditoriale.
Nel 1882, alla morte di Carlo Naya, la moglie Ida Lessiak assume la direzione della ditta e del negozio in piazza San Marco, e affida la conduzione dello stabilimento a Tomaso Filippi, già da tempo dipendente e collaboratore di Carlo Naya insieme ad Antonio Bacchetto e altri. E' sotto la direzione di Filippi che lo stabilimento pubblica nel 1887 Isole della laguna di Venezia.

Soggetti

Documentazione del patrimonio etnoantropologico (Mestieri - pescatori)
Paesaggio (Laguna di Venezia - Fotografie)

Autori

Filippi, Tomaso

Data redazione

2018

Note

Nota tipografica del produttore: "Fotografie eseguite dallo Stabilimento C. Naya per commissione del Municipio di Venezia il quale si riserva i diritti d'autore".

    • Tomaso Filippi, S. Elena, 1887, albumina, CC BY-SA