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Archivio fotografico Galleria Regionale di Palazzo Bellomo - Opere esposte - Iconografie pittoriche del XV e XVI secolo 37.057764, 15.294395 Archivio fotografico Galleria Regionale di Palazzo Bellomo - Opere esposte - Iconografie pittoriche del XV e XVI secolo (Indicazioni stradali)

Archivio fotografico Galleria Regionale di Palazzo Bellomo – Opere esposte – Iconografie pittoriche del XV e XVI secolo

E-mail

galleria.bellomo@regione.sicilia.it

Regione

Sicilia

Provincia

Siracusa

Comune

Siracusa

Indirizzo

via Capodieci n. 14 - 96100 Siracusa

Definizione

raccolta

Tipologia

istituzionale

Consistenza

5.000-10.000

Descrizione e composizione

La Galleria Regionale di Palazzo Bellomo offre un percorso museale interdisciplinare che si articola dal piano terra, con opere di scultura e pittura di epoca sveva, bizantina e quattrocentesca, per continuare al piano superiore; tredici sale espositive, ricche di opere pittoriche e scultoree, con arti decorative che rappresentano il grande pregio artistico e culturale siciliano. Nel corso del tempo si è creato, ed è in corso d’opera, un archivio fotografico, costituito sia da foto storiche su pellicola, su lastre e su stampe cartacee, sia da un archivio digitale di immagini, atte a catalogare le opere esposte nelle sale del museo e conservate nei depositi. Alla fine degli anni ’50 il Museo Nazionale di Palazzo Bellomo possedeva un laboratorio fotografico e una fototeca. I documenti archivistici raccontano che nel 1951 parte del patrimonio fotografico della Regia Soprintendenza alle Belle Arti di Siracusa confluisse al Museo Bellomo. L’archivio storico è stato digitalizzato solo in minima parte e la sua cronologia parte dal 1889; è costituito da immagini di beni culturali non riferibili soltanto a reperti medievali, con due importanti donazioni, da parte di Luigi Bernabò Brea e di Santi Luigi Agnello. La tutela e digitalizzazione dell'Archivio fotografico storico va di pari passo con l'implementazione dell'Archivio fotografico digitale, che ha grande valore nel lavoro di catalogazione e tutela delle opere esposte o nei depositi, anche come digitalizzazione dei beni.

Ordinamento

misto

Collegamento alla scheda descrittiva del sistema di provenienza

-

Condizione giuridica

proprietà ente pubblico

Cronologia produzione

1889 / -

Cronologia formazione

1889 / -

Produttori

Galleria Regionale di Palazzo Bellomo

Soggetti

Documentazione del patrimonio storico artistico

Autori

Archivio fotografico Galleria Reg. di Palazzo Bellomo

Data redazione

2024

Note

In questa raccolta di immagini digitali: "Iconografie pittoriche del XV e XVI secolo", alcune delle opere esposte alla Galleria Regionale di Palazzo Bellomo sono esempi di iconografia, che testimoniano in modo eccelso la stretta relazione di Siracusa con la pittura gotico-internazionale e spagnola, determinata dagli stretti rapporti politici e culturali tra Siracusa e la Spagna, nella prima metà del 1400, che influenzeranno buona parte della produzione pittorica di quel periodo.
Dalla seconda metà del Quattrocento, la pittura iconografica si avvicina alla scuola toscano-veneta.
I colori intensi dominati da tonalità brune, impreziosite dalle decorazioni in oro e da una grande ricchezza di delicati particolari, molto ben rifiniti, rendono queste opere, al contempo, ricche di dettagli e alleggerite dalle linee verticali.
Le prime tre opere facevano parte di un polittico frammentario attribuito ad un ignoto pittore nella seconda metà del 1400.
Il polittico raffigurava “La Crocifissione”, “San Cristoforo al servizio del re”, e “La predica di un santo cavaliere”.
I tre pannelli facevano probabilmente parte di un complesso di diversi elementi. Il più grande, "La Crocifissione", riporta traccia di un'armatura di sostegno, ad indicare una probabile posizione apicale della rappresentazione. Uno dei due pannelli rappresenta un santo o un giovane cavaliere, forse San Cristoforo, che si presenta, seguito da due valletti, al cospetto del re.
L'altro pannello, con un'estesa lacuna verticale, rappresenta un'altra "scena di vita" dello stesso santo, sempre in abiti borghesi, nell'atto di parlare ad un gruppo di giovani.
Il pittore ignoto a cui fu attribuito il polittico era vicino a Lazzaro Bastiani, un pittore padovano (1429-1512) considerato un esponente tradizionale della pittura veneziana della seconda metà del Quattrocento. Le opere giovanili mostrano vivacità, mentre in seguito l'artista si fa meno flessibile. Si formò presumibilmente presso la bottega di Antonio Vivarini, in un contesto padovano impregnato della personalità del Mantegna. I dipinti successivi mostrano solenni figure verticali entro spazi tracciati con rigorosa prospettiva. Si dimostrò anche un buon ritrattista. Il suo stile, caratterizzato da monotonia e irrigidimento prospettico e da una veduta architettonica complessa, non avrebbe però avuto uno sbocco fecondo.
Appartengono invece ai secoli che vanno dal XV al XVI i dipinti su tavola dei cosiddetti “Madonneri” cretesi-veneziani e slavi, di cui la Galleria possiede la più ricca raccolta in Sicilia.
Opere che ripropongono lo stile iconografico di pittura tardo-bizantina, che ebbe larga diffusione in Sicilia.
I temi iconografici della tradizione bizantina sono perpetuati nella produzione di questo periodo, con formula di icona, come nella religiosità orientale, molto raffinata nella ricercatezza dei colori e delle decorazioni, con una singolare dolcezza negli sguardi dei soggetti, affine a questo tipo di produzione veneta fino al tardo settecento.

    • Archivio fotografico Galleria Reg. di Palazzo Bellomo (foto Gallitto G.), Crocifissione, seconda metà del XV secolo, pittore ignoto vicino a Lazzaro Bastiani, Ripresa in interni, CC BY-NC-ND
    • Archivio fotografico Galleria Reg. di Palazzo Bellomo (foto Gallitto G.), San Cristoforo al servizio del re, seconda metà del XV secolo, pittore ignoto vicino a Lazzaro Bastiani, Ripresa in interni, CC BY-NC-ND
    • Archivio fotografico Galleria Reg. di Palazzo Bellomo (foto Gallitto G.), Predica di santo cavaliere, seconda metà del XV secolo, pittore ignoto vicino a Lazzaro Bastiani, Ripresa in interni, CC BY-NC-ND
    • Archivio fotografico Galleria Reg. di Palazzo Bellomo (foto Gallitto G.), Madonna con bambino, Glicophilousa, tempera su tavola, sec. XVI, pittore ignoto cretese-veneziano, riprende il tema iconografico di tradizione bizantina della “Madonna Odigitria”, con uno sguardo più dolce e umano, Ripresa in interni, CC BY-NC-ND
    • Archivio fotografico Galleria Reg. di Palazzo Bellomo (foto Gallitto G.), Madonna con bambino, tempera su tavola, sec. XVI, pittore ignoto, da Siracusa, Ripresa in interni, CC BY-NC-ND
    • Archivio fotografico Galleria Reg. di Palazzo Bellomo (foto Gallitto G.), Madonna con bambino, Glicophilousa, tempera su tavola, sec. XVI, pittore ignoto da Siracusa, Ripresa in interni, CC BY-NC-ND
    • Archivio fotografico Galleria Reg. di Palazzo Bellomo (foto Gallitto G.), Madonna con bambino, tempera su tavola, sec. XVI, pittore ignoto da Siracusa, Ripresa in interni, CC BY-NC-ND
    • Archivio fotografico Galleria Reg. di Palazzo Bellomo (foto Gallitto G.), Madonna con bambino, tempera su tavola, sec. XVI, pittore ignoto da Siracusa, Ripresa in interni, CC BY-NC-ND
    • Archivio fotografico Galleria Reg. di Palazzo Bellomo (foto Gallitto G.)., Transito della vergine, tempera su tavola, sec. XVI, pittore ignoto, Ripresa in interni, CC BY-NC-ND
    • Archivio fotografico Galleria Reg. di Palazzo Bellomo (foto Gallitto G.), Madonna con bambino, tempera su tavola, sec. XVI, pittore ignoto, Ripresa in interni, CC BY-NC-ND