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Archivio fotografico | Archivio provinciale | Provincia autonoma di Bolzano - Alto Adige 46.503174, 11.343739 Archivio fotografico | Archivio provinciale | Provincia autonoma di Bolzano - Alto Adigevia Armando Diaz 8/b Bolzano (Indicazioni stradali)

Fototeca | Archivio provinciale | Provincia autonoma di Bolzano – Alto Adige

E-mail

Fotoarchiv.sla@provincia.bz.it

Regione

Trentino-Alto Adige

Provincia

Bolzano

Comune

Bolzano

Indirizzo

Via Armando Diaz 8/b

Definizione

complesso di fondi

Tipologia

istituzionale

Consistenza

100.000-500.000

Descrizione e composizione

La Fototeca dell’Archivio provinciale colleziona più di 100 archivi fotografici – donati o depositati da privati cittadini, pubbliche istituzioni e aziende – che documentano la storia culturale, politica, socioeconomica e paesaggistica del territorio provinciale e di quelli confinanti La consultazione delle immagini è consentita esclusivamente in forma digitale attraverso il portale ed è libera, gratuita e anonima. La registrazione al portale e la creazione di un account consentono anche di salvare ricerche e inoltrare richieste per scaricare e/o pubblicare immagini. Download e pubblicazione comportano oneri solo per utilizzo a fini commerciali. Principi e prospettive Il tema della trasmissione della memoria e di quel debole filo che lega i testimoni del tempo alla ricostruzione storica di un evento è di fondamentale importanza per ogni attività di conservazione e di catalogazione archivistica. Per la catalogazione fotografica la perdita di un senso compiuto nella lettura e nell’interpretazione di un’immagine può essere più rapida che in qualsiasi altro media a causa della sua fragilità. La presa in carico di fonti fotografiche da parte delle istituzioni competenti diventa quindi di fondamentale importanza per la memoria storica. Fondamentale per la crescita della fototeca dell'Archivio provinciale (AP) è stato il senso civico mostrato da tutti i possessori e proprietari di archivi fotografici che hanno voluto donare o vendere il loro fondo all’Amministrazione provinciale per arricchire il patrimonio comune e riconsegnarlo nelle mani della collettività. Grazie a questo spirito di condivisione la memoria storica ha potuto colmare alcune lacune mnesiche nella ricostruzione del passato. L’intervento nella salvaguardia e recupero della memoria è un proposito che la Fototeca mette in campo, in collaborazione con le istituzioni locali, o in loro sostituzione quando queste non sono attrezzate per affrontare tale compito. Il patto di corresponsabilità si concretizza nella stipula di un contratto di deposito – generalmente ventennale e rinnovabile ogni dieci anni – tra l'AP e il proprietario del fondo o della collezione: un lasso di tempo che consente all'Archivio provinciale di catalogare e restituire alla collettività le immagini sul web. In alternativa, viene eventualmente concesso un contributo per la creazione di una ambiente idoneo alla conservazione della documentazione fotografica e alla preservazione dagli inevitabili danni dell'incuria e del tempo. In questo contesto la produzione di metadati (digitalizzazione e catalogazione) diventa attività preminente della Fototeca, accanto alla salvaguardia e la diffusione del patrimonio fotografico, poiché funzionale alla divulgazione della cultura fotografica, a generare coscienza e conoscenza del patrimonio archivistico e fotografico, a promuovere la ricerca scientifica e a creare una memoria collettiva condivisa. Nel 2008 è stato redatto un manuale interno con esempi di riferimento, regole e standard internazionali utili a guidare e uniformare la catalogazione e a incanalarla progressivamente verso l'obiettività nell'attribuzione del titolo e la corretta metadatazione delle risorse digitali. Attualmente sono oltre 38000 le schede disponibili sul web e altre sono in corso di validazione. La visione di una rete di archivi locali con riferimenti nazionali è obiettivo qualificante delle linee guida che l’AP si è dato nel 2004. A tale scopo vengono custodite anche le collezioni fotografiche prodotte e raccolte dagli uffici dell'Amministrazione provinciale e che oggi costituiscono parte integrante della documentazione storica. Il gruppo che ha redatto le linee è compatto sulla direzione dello sviluppo e gli sforzi in ogni settore hanno puntato e puntano a quella visione che oggi vediamo realizzata in buona parte e con buone prospettive di essere completata.

Ordinamento

nessuno

Collegamento alla scheda descrittiva del sistema di provenienza

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Condizione giuridica

detenzione mista pubblico/privato, proprietà mista pubblico/privato

Cronologia produzione

1850 / 2010

Cronologia formazione

1992 / 2024

Produttori

-

Soggetti

Trasporti
Strumenti e macchine
Scuola e istruzione
Ritrattistica
Paesaggio
Montagna
Guerra
Famiglia
Documenti di archivio
Cronaca
Documentazione del patrimonio culturale
Aerofotografia

Autori

SANDRI, GUGLIELMO; TIROLER GESCHICHTSVEREIN; SCUOLA DI ECONOMIA DOMESTICA "BUEHLERHOF"; NEUE PHOTOGRAPHISCHE GESELLSCHAFT; CHROMOPLAST VERLAG; FARBENPHOTOGRAPHISCE GESELLSCHAFT M.B.H.; LANDESVERBAND FÜR HEIMATPFLEGE IN SÜDTIROL; FOTO EXCELSIOR; SCHLERN VERLAG; VON PFEIFFERSBERG, MAX RITTER; LANGES, GUNTHER; HALLER, FRANZ; CREMASCOLI, FRANCO; ROHR, RAINER; ROHR, DIETER; CZICHNA, CARL ALEXANDER; RIENZNER, URBAN; SISTI, SISTO; MÜLLER, RICHARD; GEAT, MARIO; GEAT, BENJAMIN; PLANINSCHEK, ERICH; LORANDI, MAURIZIO; LEITER, LUIS; KROPSCH, RICHARD FRANZ MORITZ; SEBASTIANI, ARMANDO

Data redazione

2024

Note

Assieme ai fondi fotografici sono presenti anche diverse collezioni di cartoline. Le collezioni fotografiche appartenenti ad archivi misti (manoscritti e fotografie) provenienti da famiglie storiche altoatesine sono deniminate con l'originale denominazione archivistica (ad es.: Archivio Ferrari - Bronzolo).
In un unico caso, piuttosto anomalo, si è scelto di pubblicare una collezione che consiste quasi esclusivamente di fotoriproduzioni di fotografie: si tratta della Collezione Opzioni, che raccoglie fotografie in copia utilizzate per l'esposizione del 1989 e per il relativo catalogo. Una successiva campagna di acquisizioni ha consentito di ottenere anche alcuni originali che hanno sostituito le copie su negativo in bianconero

    • Mario Geat, Castel del Gatto e la chiesetta di San Martino, 28/07/1940, Negativo, bianconero, sali d'argento, CC BY-NC-SA