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fondo

istituzionale

100.000-500.000

L'attività fotografica di Mario Vaiani (Lodi 1880 – Reggio Emilia 1943) a Reggio Emilia ha segnato una tappa importante per la storia della fotografia in città. Egli si presenta infatti come un innovatore in una realtà di provincia, che lui stesso contribuirà ad influenzare e ad innovare. Utilizza prevalentemente la tecnica del negativo su lastra di vetro con stampe alla gelatina bromuro d'argento e raffinati viraggi. La sua opera si svolge prevalentemente in studio, situato nell'antico Isolato san Rocco, in centro città. Il figlio Renzo (Reggio Emilia, 1915 - 1985) continua l'attività del padre fino agli anni Ottanta del Novecento. L’archivio fotografico, che contiene più di 100.000 fotografie, racchiude quindi quasi 90 anni di storia locale: le opere di bonifica della bassa reggiana (1920), l’industrializzazione, la pubblica assistenza (1923), l’avvento del Fascismo. Conserva poi la ricca attività di Mario Vaiani ritrattista in studio.
Renzo Vaiani subentrò nell’attività del padre Mario nel 1929, dapprima come garzone di bottega, in seguito specializzandosi nella fotografia di cronaca. Dal 1934 al 1948 circa Renzo Vaiani documentò la vita quotidiana locale durante l’epoca fascista fotografando le sfilate, le manifestazioni, gli avvenimenti, i personaggi, i danni dei bombardamenti, le truppe tedesche e i repubblicani di Salò in sfilata a Reggio Emilia. Terminata la guerra Renzo Vaiani indirizzò la sua attività verso la fotografia industriale e di paesaggio.

numerico

proprietà ente pubblico

1930 / 1985

1979 / 1985

Renzo Vaiani; Mario Vaiani

Vita quotidiana
Strumenti e macchine
Ritrattistica
Paesaggio
Industriale
Famiglia
Eventi storici
Cronaca
Architettura
Ambiente urbano

Sevardi, Roberto; Foto Ars; Vaiani, Renzo; Vaiani, Mario

2020